(VIDEO) L’edizione settimanale del TG Sanità
Il TG Dire Sanità a cura della redazione giornalistica dell’Agenzia Dire.
Ecco i titoli:
COVID. SPERANZA: SUPERIAMO DEFINITIVAMENTE SISTEMA COLORI
“Superiamo definitivamente il sistema dei colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì”. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, la settimana scorsa, illustrando i provvedimenti sul Covid presi dal Consiglio dei ministri. La sospensione dei lavoratori senza Super Green Pass sopra i 50 anni, ha poi aggiunto il ministro, “non avverrà più. Sarà sufficiente per loro fino al 30 di aprile avere il Green pass base. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia delle personale sanitario e per i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa, in questo caso il prolungamento dell’obbligo è al 31 dicembre”. Quanto alla quarta dose di vaccino per tutta la popolazione, oggi “non è giustificata da un’evidenza scientifica e in nessun Paese al mondo si sta facendo”, ha infine detto Speranza.
COVID. ISS: RT IN AUMENTO A 0,94 E SALE ANCORA INCIDENZA
“Nel periodo compreso tra il 23 febbraio e l’8 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94, in aumento rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica”. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute sul Covid-19. Aumenta anche l’incidenza settimanale a livello nazionale, che si attesta a 725 casi ogni 100mila abitanti, contro i 510 dell’ultima rilevazione. Resta in calo, invece, il tasso di occupazione delle terapie intensive, al 4,8%, contro il 5,5% registrato al 10 marzo. Quattro, infine, le regioni e le province autonome classificate a rischio alto a causa di “molteplici allerte di resilienza”.
COVID. ISS: IN AUMENTO RICOVERI BAMBINI SOTTO I 5 ANNI
È in leggera diminuzione da circa tre settimane la percentuale dei casi segnalati di infezione Covid-19 nella popolazione in età scolare (26%) rispetto al resto della popolazione. Nell’ultima settimana il 15% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 39% nella fascia d’età 5-11 anni, il 46% nella fascia 12-19 anni. Lo fa sapere l’Istituto superiore di Sanità (Iss) nel suo report esteso. Dall’inizio dell’epidemia, dunque, sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 circa 3 milioni di casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 15.532 ospedalizzati, 355 ricoverati in terapia intensiva e 50 deceduti. “In leggero aumento- si legge nel report dell’Iss- il tasso di incidenza in tutte le fasce d’età. Stabile il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età, ad eccezione della fascia sotto i 5 anni, in cui risulta un aumento, benché i dati riferiti all’ultima settimana siano da considerare in via di consolidamento”.
COVID. IN EUROPA CONTAGI IN RISALITA IN GERMANIA, FRANCIA E REGNO UNITO
Torna a risalire i contagi in Europa. Negli ultimi sette giorni nel Regno Unito sono stati registrati oltre 534mila nuovi casi di Covid, segnando un aumento del 44%. In Francia, guardando solo ai giovani, 52.669 studenti sono risultati positivi al virus, ovvero 12.176 in più rispetto alla scorsa settimana. La causa, probabilmente, è nell’abolizione dell’obbligo di indossare la mascherina in classe dal 14 marzo. In Germania i tedeschi non respirano un’aria migliore e si parla di sesta ondata: il Robert Koch Institut segnala 297.845 nuovi casi di Covid-19 confermati in laboratorio (dati del 17 marzo), 226 nuovi decessi e +2.097 nuovi ricoveri.
FARMACEUTICA. DA FAB13 12,5 MLD FATTURATO E 44.500 ADDETTI PER INDUSTRIA A CAPITALE UMANO
All’interno del settore farmaceutico italiano, che produce 34 miliardi annui di farmaci da esportare, le Fab13, cioè le 13 imprese farmaceutiche a capitale italiano aderenti a Farmindustria, si distinguono nel nostro Paese per sedi e stabilimenti produttivi: 1,2 miliardi di investimenti annui in Italia, pagamento delle imposte nel Paese sebbene il 70% delle vendite siano estere. I dati sono emersi nel corso di un convegno organizzato dalle Fab13 a Roma, presso il Tempio di Adriano. Le Fab13, che nel 2020 hanno fatturato circa 12,5 miliardi di euro, sono aziende a prevalente controllo familiare, con sedi e produzioni in Italia. Il mercato estero rappresenta il 70% delle vendite, laddove la media dell’industria farmaceutica si ferma al 40% circa. Nel 2020 l’occupazione complessiva è stata di oltre 44.500 unità, cresciuta a livello globale di quasi 1.000 unità (+2,2%) nonostante la crisi. In termini occupazionali, l’impatto complessivo sul sistema economico è di oltre 60mila addetti. Le Fab13 hanno progetti di investimento nei prossimi 36 mesi per quasi 3 miliardi di euro.
(Dire)