(VIDEO) L’edizione settimanale del TG Sanità: covid e fine emergenza, vaccini, influenza
Il TG Dire Sanità a cura della redazione giornalistica dell’Agenzia Dire.
Ecco i titoli:
– COVID. SPERANZA: FINISCE STATO EMERGENZA, MA VIRUS NON SCOMPARE “Dal primo aprile non scompare il virus ma finisce lo stato di emergenza. Il nostro Paese affronterà il virus con mezzi ordinari e non straordinari”. Roberto Speranza, ministro della Salute, lo ha detto in collegamento video con ‘Che tempo che fa’, in onda su Rai 3. Il passaggio è possibile perché “abbiamo appena chiuso la stagione che è più difficile per contrarre i virus, autunno e inverno, senza sostanzialmente aver fatto chiusure”, ha ricordato Speranza, “una differenza tra il nostro e altri Paesi, come l’Austria in lockdown e l’Olanda che ha chiuso bar e ristoranti”. Quanto allo stop alle mascherine al chiuso previsto per maggio “lo valuteremo nel mese di aprile”, ha fatto sapere ancora il ministro, in altri Paese sono state fatte scelte diverse, “in Francia le hanno già rimosse, così come in Gran Bretagna. Noi avremo un approccio più graduale”. Insomma, ha spiegato infine Speranza, sarà attuata “una linea di prudenza che deve aprirci a una fase nuova”.
– COVID. ISS: RT SALE A 1,12 E AUMENTA INCIDENZA CASI “Nel periodo compreso tra il 2 e il 15 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,12, in aumento rispetto alla settimana precedente e con un valore superiore sopra la soglia epidemica”. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale sul Covid dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. Il documento evidenzia anche un aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 848 casi ogni 100mila abitanti, contro i 725 ogni 100mila registrati nella settimana precedente. Quattro regioni e province autonome sono classificate a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Le restanti regioni sono classificate a rischio moderato, di cui tre ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Il tasso di occupazione in terapia intensiva, infine, è al 4,5%, rispetto al 4,8% rilevato al 17 marzo.
– VACCINO. AIFA SU QUARTA DOSE: NECESSARI ALTRI APPROFONDIMENTI Per il momento non arriva l’allargamento della platea dei soggetti destinatari della quarta dose di vaccino anti-Covid. Il nuovo richiamo, attualmente, è previsto solo per gli immunocompromessi e la campagna è iniziata l’1 marzo, coinvolgendo finora il 6% dei destinatari, per un totale, riporta la Fondazione Gimbe, di 47.794 dosi somministrate. In base alla platea ufficiale, aggiornata al 9 marzo, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 6% con nette differenze regionali: dallo 0,5% della Calabria al 30,4% del Piemonte. La Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, riporta un comunicato dell’Agenzia del Farmaco, “ha iniziato il 24 marzo la valutazione dell’opportunità di una seconda dose booster dei vaccini contro il Covid-19 per particolari categorie di soggetti. Considerato il complesso dei dati disponibili, la Cts ha deciso che sono necessari ulteriori approfondimenti, integrando le evidenze scientifiche internazionali con i dati di studi in corso in Italia”. La Cts ha inoltre ribadito che è “essenziale il completamento del ciclo vaccinale seguito dalla dose booster già autorizzata”.
– INFLUENZA. ISS: MASSIMI STAGIONALI, 282MILA CASI IN UNA SETTIMANA “Nell’undicesima settimana del 2022, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 282mila”. Così l’ultimo bollettino InfluNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza, curato dall’Istituto Superiore di Sanità, conferma la nuova risalita della curva dell’influenza, che ha raggiunto un’incidenza pari a 4,76 casi per mille abitanti, risultando così sopra la soglia epidemica. Per fare un raffronto, sottolinea il rapporto, basti pensare che nella stagione 2019-2020, l’ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali, in questa stessa settimana, “il livello di incidenza era pari a 4,05 casi per mille assistiti, inferiore a quello osservato nell’attuale stagione”. Entrando nel dettaglio, gli esperti hanno segnalato come, durante l’undicesima settimana del 2022, 814 medici sentinella abbiano inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti.
– UCRAINA. MEDICO: GRAZIE A OCCIDENTE PER AIUTI, MA BASTA AVERE PAURA RUSSIA “Voglio ringraziare molto l’Occidente per tutto l’aiuto che stiamo ricevendo. Però penso anche che potrebbe fare molto di più, se non fosse spaventato dalla Russia. Mi auguro allora che un giorno l’Occidente possa perdere questa paura nei confronti della Russia”. Così Aleksandr Petrovich Vozovik, medico di famiglia a Sloviansk, nel Donbass, raggiunto telefonicamente dalla Dire. “Per fortuna fino ad oggi nessuna struttura sanitaria è stata bombardata nella città in cui vivo- ha fatto sapere il medico- gli ospedali sono tutti aperti e il personale medico cerca di dare il massimo per soddisfare le esigenze dei pazienti. Ma c’è anche da dire che non appena è iniziato il conflitto tanti medici sono andati via da Sloviansk, così quelli rimasti si danno molto da fare per essere all’altezza di aiutare tutte le persone che hanno bisogno di cure. Questo è possibile anche grazie agli aiuti umanitari che riceviamo”.
(Cds/ Dire)