Aversa. Alfonso Golia, il novello mago Otelma

Ancora una volta, su Facebook, Alfonso Golia magnifica sé stesso e, come un maldestro prestigiatore, tira fuori dal suo ormai usurato zaino rosso, oltre al solito e spelacchiato coniglio, milioni, milioni e milioni, come se giocasse a Monopoli. Questa pioggia di milioni su Aversa, come letteralmente proclama Golia, novello mago Otelma, è merito suo e della sua amministrazione e del suo “lavoro di programmazione e progettazione di interventi necessari e strategici per il miglioramento delle infrastrutture e quindi della qualità della vita”.

Non ci resta che sorridere amaramente di fronte al sindaco ribaltonista, ridottosi ormai a un fantasma che vaga nelle stanze dell’immaginario e della pura inventiva e che, di fronte ad una città che langue, dà per realizzato un immaginato, problematico e confuso divenire. Dunque, ricapitoliamo e atteniamoci ai fatti, e non alla patetica vanagloria recitata con il solito rosario di comunicati. La variazione di bilancio alla quale fa riferimento Golia, altro non è che, sostanzialmente, quasi un atto dovuto perché indispensabile per fruire dei corposi finanziamenti che dovrebbero arrivare dallo Stato. Il fatto che sia stata dunque approvata dal consiglio comunale la necessaria e relativa variazione di bilancio, a conclusione degli indispensabili passaggi amministrativi e burocratici, peraltro predisposti dai funzionari comunali, costituisce solamente il minimo del minimo dell’attività dovuta. La variazione di bilancio, per di più, è stata approvata solo grazie al senso di responsabilità dell’opposizione, che ha garantito la sua presenza in consiglio comunale ed ha espresso un voto favorevole.

Un voto, sia chiaro, dovuto però al suo senso di responsabilità verso la Città, e non certo, come si gloria Golia, per riconoscere un inesistente merito alla sua sciagurata maggioranza. Insomma, per chiarire e ribadire, quello approvato è stato l’indispensabile passaggio per godere di finanziamenti e sostegni che dovrebbero arrivare dal Governo nazionale, e non, come il propagandista e imbonitore Golia tenta di fare intendere, attribuibili al lavoro della sua maggioranza ribaltonista, peraltro nell’occasione della votazione in gran parte assente Golia, quindi, con il suo trionfalistico comunicato, invece di dare una dovuta e onesta comunicazione sul deliberato comunale e, semmai, spiegare correttamente i vari passaggi fatti e da farsi per conseguire le provvidenze che dovrebbero arrivare, ancora una volta calpesta i fatti e letteralmente scrive, addirittura, di “fondi portati in città da questa amministrazione “. Se la grammatica italiana ha ancora un senso, Golia, in questa sua autocelebrazione, consapevolmente o meno, inciampa nei tempi del verbo “portare”: i fondi, allo stato, non sono stati “portati”, ma (semmai) “saranno portati”.

E poiché l’attesa sarà più che lunga, i fondi sperati “saranno”, forse, portati, ma non certo da questa variopinta amministrazione, che ha fiato corto ed è ormai in scadenza come uno yogurt. Per di più, la notizia di pochi giorni fa ci ha rivelato che l’ amministrazione Golia è stata esclusa dalla possibilità di essere beneficata dall’altra pioggerella di soldi fatta cadere dalla Regione (ben 14 milioni) perché (non ci resta che piangere!) non ha saputo presentare una idonea documentazione. C’è poco da fare, l’autorevolezza e la credibilità sono doti che vengono riconosciute solo grazie alla capacità, alla serietà, al rispetto degli impegni assunti e alla coerenza dei comportamenti, e non certamente possono pretendersi con la mistificazione o la propaganda, buoni, questi strumenti, solo a prosciugare i pozzi della vergogna.

di Isidoro Orabona
coordinatore cittadino di Forza Italia Aversa
Responsabile RegionaleForza Italia Seniores

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