Allevatori nuovamente in protesta: trattori a Caserta per celebrare il funerale del comparto bufalino
Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ha diffuso oggi il programma definitivo della “Prima Settimana in Difesa della Nostra Terra”.
Un ricco e articolato programma di iniziative che, dopo la prima settimana (28 aprile/4 maggio) proseguirà con una seconda che culminerà a Roma con la tenuta dei Consigli Comunali aperti di diversi Comuni della Provincia di Caserta che si stanno convocando in seduta straordinaria insieme agli Stati Generali in Difesa del Patrimonio Bufalino per chiedere alla politica nazionale di assumere responsabilità offrendo la garanzia del futuro ad un comparto cosi strategico per l’intero agroalimentare italiano come è quello della filiera della bufala.
La giornata di domani: dalle ore 9 dallo stadio di Casal di Principe da cui (intorno alle 10) muoveranno diverse decine di trattori marciando verso Caserta; lungo il percorso ed alle porte di Caserta si uniranno altri agricoltori con i trattori per sfilare in città alla volta del Viale Unità d’Italia e del Monumento ai Caduti.
I trattori, nell’ultimo tratto, si disporranno procedendo a passo d’uomo per accompagnare la “BARA DEL COMPARTO BUFALINO” scortandola fino a celebrare un rito funebre. La bara è accompagnata da una banda musicale che intonerà una marcia funebre e sarà seguita dal simulacro di una “bufala affranta”.
La bara verrà esposta di fronte alla sede della ASL all’altezza del Monumento ai caduti dove verrà officiato un rito funebre. Al termine verranno consegnate ai dirigenti della ASL di Caserta 140 bottiglie contenenti simbolicamente il sangue di 140.000 bufali innocenti macellati inutilmente e ingiustamente senza che alle analisi postmortem sia stata riscontrata traccia della malattia per cui sono stati condannate a morte. L’iniziativa, peraltro, segue a quella della settimana scorsa, allorquando una delegazione di allevatori ha consegnato alla Prefettura le trecendo chiavi delle aziende già chiuse per effetto delle scelte sbagliate di un fallimentare Piano antibrucella.
Sempre davanti alla sede della ASL (competente sotto la responsabilità diretta del Presidente De Luca che ha la delega alla Salute in Regione) verrà data lettura delle anticipazioni di un dossier sul fallimento della Sanità Animale Campana che verrà depositato in Regione il Lunedi successivo.
Al termine dell’iniziativa nello spazio del Monumento ai Caduti (gli eroi di Caserta) verrà installato il presidio permanente che a partire da domani e fino al 4 maggio sarà l’epicentro di diverse iniziative quotidiane.
Verrà anche illustrata l’iniziativa centrale che accompagnerà tutta la settimana: una petizione popolare rivolta al Presidente della Repubblica Mattarella ed ai Ministri competenti per chiedere “il commissariamento della sanità animale campana per fallimento”.
Prosegue, intanto, l’attività di confronto con le istituzioni da parte del Coordinamento Unitario “Dal momento” ricorda Gianni Fabbris suo portavoce ” che la nostra mobilitazione non è una semplice protesta ma si fonda su proposte precise alternative a quelle lacunose. contraddittorie e fallimentari che la Regione ha avanzato fin qui. Proposte avanzate da tempo su cui la Regione farebbe bene ad aprire seriamente il confronto dal momento che nessun Piano contro la Brucella e la TBC può essere imposto militarmente contro le aziende ma, anzi, potrà riuscire solo dalla condivisione e dal confronto fra allevatori e regione”.
Alle 10 (mentre i trattori muoveranno da Casal di Principe) una delegazione formata da Gianni Fabbris e dal Sindaco Renato Natale sarà ricevuta in Prefettura mentre il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha recapitato un invito al Coordinamento di un incontro (che si terrà lunedi 2 maggio) con le due Commissioni regionali all’Agricoltura ed alla Sanità cui il Coordinamento ribadirà le 3 proposte ampiamente comunicate.