In coma dopo bypass gastrico, nominato un consulente grafico
Dopo tre mesi di degenza ed un calvario indescrivibile le condizioni di Angela Iannotta, la giovane donna 28enne, sammaritana, mamma di tre bambini piccoli rispettivamente di 7, 8 e 2 anni, sono ancora stazionarie e la sua vita cammina sempre su un filo ricoverata ancora nell’Unità di Chirurgia d’Urgenza e dei Grossi Traumi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Caserta in quanto non èautosufficiente e continua ad essere alimentata solo per via endovenosa. Se le condizioni di salute di Angela dovessero migliorare, sarà sottoposta a stretto giro ad un nuovo intervento chirurgico ricostruttivo dell’esofago e di una parte dell’addome da parte dell’equipe diretta dal prof. Franco Corcione, presidente della chirurgia italiana, ordinario dell’Universita’di Napoli, che ha accettato di eseguire il rischioso intervento chirurgico presso il Dipartimento di Chirurgia del Secondo Policlinico partenopea da lui diretto.
Intanto il prof. Corcione e i suoi assistenti da ieri stanno esaminando tutti gli atti sanitari (cartelle cliniche ed esami) relativi ad Angela che gli sono stati dati dall’avv. Crisileo, previa autorizzazione del Pubblico Ministero, la dott. ssa Valentina Santoro. Il prof. Corcione studiarà il tipo di intervento ricostruttivo che da praticare a stretto giro ad Angela e con quale tecnica eseguirlo: se con sistema robotico 3d oppure in open (metodo tradizionale). Intanto il dott. Stefano Cristiano continua ad essere indagato per lesioni colpose gravissime in ambito sanitario quanto ad Angela Iannotta ed èinvece indagato per omicidio colposo sempre in ambito sanitario per la morte di Francesco Di Vilio avvenuto il 1 gennaio di quest’anno dopo aver subito 3 chirurgici sempre presso la Clinica Villa del Sole di Caserta, eseguiti tutti dal dott. Stefano Cristiano (anche in questo caso, come per Angela, le complicanze post operatorie furono la setticemia e lo schok settico nonche’ una lunga degenza post operatoria presso la Clinica Villa del Sole di Caserta).
Intanto, da indiscrezioni, il dott. Stefano Cristiano ha nominato un proprio pool medico legale e chirurgico e attraverso i propri legali si è dichiarato, con pubblica lettera per iscritta, pronto a collaborare con l’Ufficio di Procura (ma non pare sia stato ancora interrogati), mentre continua ad effettuare interventi di chirurgia bariatrica estremamente complessi presso diverse cliniche private accreditate della Campania e di altre regioni italiane. Anche su questo punto è in corso un’indagine ministeriale e sanitaria per verificare se le strutture private interessate siano in linea con le linee Sicob.
La difesa di Angela Iannotta, in una lunga memoria depositata ieri al Pubblico Ministero, ha chiesto per iscritto al magistrato di compiere una serie di importanti indagini sul caso. Poi sempre i legali di Angela – gli avvocati Crisileo – hanno anch’essi nominato un collegio medico legale e chirurgico (i nomi non sono stati resi pubblici ancora) cui hanno messo a disposizione tutti gli atti sanitari ricevuti legittimamente dal PM per le loro indagini difensive e per analizzare al microscopio la posizione non solo del dott. Stefano Cristiano, ma di tutti i medici di tutte le strutture sanitarie private convenzionate che sono intervenuti nella fase pre e post operatoria sulla persona di Angela.
La novità dell’ultima ora: è stato interpellato dagli avvocati di Angela anche il prof. Alberto Bravo, presidente della Grafologia Italia, ordinario universitario a Roma, per redigere una consulenza grafologica di parte. Ma su questo specifico aspetto – che desta sorpresa – si sapra’ probabilmente nei prossimi giorni.
La storia di Angela Iannotta oramai è nota. La giovane donna dopo un primo intervento di bypass gastrico presso la Clinica Villa Letizia de L’Aquila (a marzo dello scorso anno) e dopo un secondo intervento a cielo aperto per revisione del primo alla Clinica Villa del Sole (a meta’ gennaio di quest’anno) eseguiti dal chirurgo bariatrico dott. Stefano Cristiano, dopo un lungo periodo di sofferenza post secondo intervento, nella notte tra il 3 e il 4 febbraio scorso venne trasferita d’urgenza, in gravissime condizioni, presso l’Ospedale di Caserta, dove i medici si resero conto che era in corso una gravissima setticemia e un pericoloso shock settico. Angela venne operata subito e una settimana dopo rioperata.
Le fu cosi salvata la vita.I ntanto la magistratura sta indagando dopo le tre querele presentate: la prima dal marito di Angela e le due successive dalla giovane donna non appena usci dal coma. Vennero sequestrate le cartelle cliniche e incaricati dal PM dei consulenti medici legali che sono andati anche a visitare Angela in ospedale; il tutto per accertare se vi è colpa professionale del chirurgo che ha eseguito i due interventi bariatrici, il dott. Stefano Cristiano e di altri medici coinvolti nel caso.
Intanto il marito di Angela venne interrogato e dagli ufficiali di polizia giudiziaria e successivamente per ben due volte è stata interrogata Angela.