Lavoratori idraulico-forestali, Borrelli: “garantire pagamento spettanze e stabilizzazione”

“Continueremo ad incalzare la Giunta regionale affinchè vengano pagate ai lavoratori idraulico forestali le loro spettanze e affinchè i lavoratori a tempo determinato vengano stabilizzati, chiedendo, nel contempo, che venga attuato un sistema di controllo sulla spesa e sul lavoro svolto”. E’ quanto ha affermato il presidente della VIII Commissione consiliare permanente, Francesco Emilio Borrelli, nel concludere i lavori dell’organismo consiliare che, stamani, ha tenuto un’audizione sulla problematica della stabilizzazione dei lavoratori idraulico forestali delle Comunità Montane.

Hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alle Politiche agricole, Nicola Caputo, il Presidente della Commissione Speciale Aree Interne Michele Cammarano, il Questore alle finanze del Consiglio regionale, Andrea Volpe, la consigliera del gruppo “De Luca Presidente”, Vittoria Lettieri, il presidente di Uncem Campania, Vincenzo Luciano, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

“Il settore della forestazione e degli operai idraulico forestali ci sta molto a cuore e la nostra Giunta ha messo in campo tutto il possibile per sostenere questi lavoratori ma i lunghi tempi dell’iter burocratico, previsti nel 2010, non ci consentono di essere tempestivamente adempienti come vorremmo – ha spiegato Caputo – , attualmente stiamo liquidando l’88% del secondo stralcio 2021 ed entro il 24 aprile le Comunità Montane riceveranno queste risorse e, quindi, potranno procedere alla liquidazione delle spettanze ai lavoratori sulla base dei piani per la forestazione. Per il 2022, stiamo cercando di razionalizzare gli interventi e di accelerare la liquidazione delle risorse alle Comunità Montane. Anche per quanto riguarda la stabilizzazione – ha aggiunto Caputo, il Presidente De Luca si è attivato immediatamente per incontrare il Ministro Orlando e, nel contempo, stiamo lavorando per procedere a ciò”.

“Nella sostanza, le oggettive difficoltà burocratiche in cui ci muoviamo nella forestazione rendono molto problematica la situazione dei lavoratori – ha sottolineato Luciano -, occorre un tavolo definitivo sulla stabilizzazione, che è fondamentale anche per il rilancio del settore della forestazione che ha importanza strategica anche per l’organizzazione delle attività anti incendio e per la difesa dei territori, puntando su risorse certe e su un’azione di programmazione per il futuro”.

Sul tema sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere Attilio Pierro (Lega) che ha sottolineato: “da quanto affermato dall’assessore Caputo, emerge che anche per quest’anno non c’è la necessaria copertura finanziaria, allora occorre convocare un tavolo tecnico immediato per dare certezze a questi operai per oggi e per il futuro”, la dirigente della Cgil Giovanna Basile che ha evidenziato “il grave ritardo nell’arrivo delle risorse relative all’anno 2021, che penalizza i lavoratori” e ha chiesto di “dare vita ad una vera riforma sulla forestazione, per dare certezze ai lavoratori e garantire loro dignità e serenità, e per tutelare il nostro patrimonio forestale e le nostre aree interne”; e il dirigente della Uil

Antonio De Lillo che si è soffermato “sulla necessità di garantire la tutela delle nostre foreste e della prevenzione anti incendio e, per questo, necessita una riforma complessiva che metta al centro il nostro territorio”. “Le Comunità Montane sono utilissime e vanno razionalizzate e rilanciate attraverso un progetto di riforma da condividere in Consiglio regionale”, ha concluso Caputo.

Redazione

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