Movida ad Aversa, comitato ordine sicurezza in Prefettura
Questo pomeriggio si è tenuto in Prefettura a Caserta, il comitato d’ordine e sicurezza convocato dal Prefetto Castaldo sul tema della malamovida in città.
Alla riunione, oltre al sindaco di Aversa Alfonso Golia, hanno partecipato il Questore e tutti i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine presenti sul territorio. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria ed il Presidente della Camera di Commercio di Caserta.
“La sicurezza in città è una priorità di tutti – ha detto Golia -. Ho ribadito la necessità di confermare ed intensificare i controlli interforze soprattutto nei fine settimana, attenzionando maggiormente i punti più critici della città. Coloro che vendono alcolici ai minori sono i principali nemici della città e continueremo a fare di tutto per fermarli, per questo ho chiesto di valutare l’ipotesi di controlli dinamici in borghese nelle strade della movida notturna per intervenire in flagranza. Chi vende alcol ai minori è un venditore di morte per i nostri giovani. Va fermato immediatamente! Ho accolto con piacere la proposta di Sua eccellenza il Prefetto di istituire un tavolo di osservazione territoriale con tutti gli attori presenti al tavolo. Un tavolo tecnico operativo che avrà il compito di monitoraggio e di ascolto del territorio ma anche di promuovere attività di prevenzione attraverso azioni pedagogiche volte alla diffusione di stili di vita rispettosi di se stessi e delle libertà altrui”.
”Abbiamo quasi completato i lavori infrastrutturali per portare il collegamento delle 58 telecamere comunali alle forze di Polizia. Sempre in tema di telecamere a breve presenteremo alla città un patto sulla legalità e sicurezza volto al collegamento di tutte le telecamere dei privati con le forze dell’ordine – ha affermato Golia -. Deterrenti da un lato, ma utilissimi anche nelle attività investigative. Inoltre, seguendo anche la linea di Napoli città insieme all’assessore Innocenti e Melillo stiamo preparando un piano di attività culturali da coprogettare per i fine settimana insieme alle Istituzioni scolastiche della città e alle rappresentanze studentesche coinvolgendo anche le famiglie. L’idea nasce dalla volontà di voler far emergere i talenti dei nostri ragazzi rendendoli veri protagonisti facendo creare loro spazi e modalità di aggregazione partendo dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Repressione per chi non rispetta le regole, tolleranza zero per chi vuole vivere la città in modo illegale da un lato, ma dall’altro politiche innovative per attività culturali fornendo una pluralità di offerte, con una massiccia attività di sensibilizzazione per una maggiore consapevolezza di cittadinanza responsabile”.