Sele, Volturno e Garigliano in calo: i valori idrometrici tornano sotto le medie stagionali
In Campania, nella giornata del 26 aprile 2022 rispetto all’11 aprile scorso si registrano 18 cali dei livelli idrometrici e 11 incrementi nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente prossima al picco di alta e da mare poco mosso. Rispetto a 15 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Sele, Volturno e Garigliano si presentano in diminuzione, mentre il Sarno è in lieve calo lungo l’intero corso. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 7 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento, più concentrate tra i due fiumi posti nel Nord della regione. Inoltre, si segnalano in ulteriore seppur lieve ripresa i volumi dei bacini del Cilento, mentre appare in aumento il lago di Conza della Campania. Pertanto, il rischio di siccità non può dirsi ancora rientrato nella Campania settentrionale e lungo il Sele. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Garigliano ieri rispetto all’11 aprile 2022 è da considerarsi in calo: a Cassino si registra un aumento di 1 centimetro e a Sessa Aurunca c’è una diminuzione di 7 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 6,5 cm. a Cassino (in diminuzione su 15 giorni fa) e un valore inferiore di 46 cm. al dato medio a Sessa Aurunca (deficit in diminuzione rispetto a 15 giorni fa).
Il Volturno rispetto a 15 giorni fa è da considerarsi in calo, a causa soprattutto della riduzione dei volumi provenienti dalla valle del Calore Irpino mentre tiene l’alta valle in Molise. Il calo di livello a Capua (-32 cm.), porta il maggiore fiume meridionale a 66 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Tale situazione vede il Volturno tornare a Capua ad un livello idrometrico inferiore di 21 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021. Ad Amorosi il fiume ha toccato i 6 cm. al di sotto della media del quadriennio di riferimento, diminuendo il livello di 3 cm. rispetto a 15 giorni fa.
Infine, il fiume Sele è in diminuzione rispetto a 15 giorni fa ed a valle della diga traversa di Persano si pone in evidenza il calo di Albanella (-36 cm) che porta il livello a 36 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta – in inversione di tendenza – livelli idrometrici di 19,5 cm. sotto la media del quadriennio precedente ad Albanella, mentre si mantiene a 3 cm. sopra la media a Contursi: un valore attivo, ma in diminuzione su 15 giorni fa.
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in crescita su 15 giorni fa a quasi 19,4 milioni di metri3 e contiene il 78% della sua capacità e con un volume inferiore solo del 8,34% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 19 aprile 2022 – risultano in aumento di quasi 1,5 milioni di metri cubi sul 6 aprile e con quasi 45,2 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato minore di quello dello scorso anno per 673.185 m3.
Livelli idrometrici in centimetri sopra (+) o sotto (-) lo zero idrometrico alle ore 12:00 del 26 Aprile 2022. In parentesi è segnata la tendenza (+ o -) settimanale in centimetri rispetto alla misurazione precedente
(Segue a pagina 3)
Invasi: consistenza metri cubi d’acqua presente alle ore 12:00 del 26 Aprile 2022
Ente | Invaso | Fiume | Volume Invasato
(in milioni di metri cubi) |
Note |
Consorzio Volturno | Capua | Volturno | 8,0 | Paratoie chiuse e bacino colmo |
Consorzio Sannio Alifano | Ailano | Volturno | 0,0 | Paratoie aperte dal 30 settembre 2021. Si prevede chiusura il 1° maggio 2022 |
Consorzi Destra Sele e Paestum | Serre Persano | Sele | 1,0 | Paratoie sempre chiuse, valore costante. |
Consorzio Velia | Piano della Rocca più altri 4 invasi minori | Alento | 23,3 (Approssimazione da 23.321.083 metri cubi) | Differenza positiva di 209.676 metri cubi al 26 aprile sul’11 aprile 2022. |
Eipli | Conza della Campania | Ofanto | 45,2 (Approssimazione da 45.181.617) | Differenza positiva di 1.481.007 metri cubi al 19 aprile sul 6 aprile 2022. |
Avvertenza Dove il valore indicato è zero, significa che al momento della misurazione le paratoie della diga risultavano aperte e l’acqua invasata era assente o in fase di deflusso.
Compendio per comprendere meglio il significato dei valori dei bacini
Lo stato della Traversa di Ponte Annibale a Capua – (Consorzio Volturno) – è di paratoie chiuse e acque attestate lungo la linea di massimo invaso. Durante questa stagione non si esercita l’attività irrigua, mentre la ricaduta della fluenza è sfruttata da Enel per la produzione di energia elettrica.
La Traversa di Ailano sul Volturno (Consorzio Sannio Alifano) – è dal 30 settembre 2021 con paratoie aperte. Le paratoie si richiuderanno per ricolmare il bacino il 1° maggio prossimo per l’avvio della stagione irrigua 2022.
La Traversa di Serre Persano sul fiume Sele (Consorzi in Destra Sele e Paestum) – è sempre chiusa per consentire la stagione irrigua tutto l’anno. Le paratoie – opera di alta ingegneria – sono predisposte per aprirsi automaticamente solo in caso di piena rilevante, liberando solo l’acqua eccedente il massimo volume contenibile nell’invaso, consentendo così il mantenimento del volume invasato sempre ad un milione di metri cubi.