In viaggio dall’Ucraina verso Napoli, Polizia Stradale soccorre due donne in difficoltà
Erano in viaggio da giorni per fuggire dalla guerra che sta colpendo l’Ucraina e raggiungere alcuni parenti che vivono a Napoli. L’auto sulla quale erano a bordo due donne di nazionalità ucraina, di 55 e 33 anni, insieme a un bimbo di due anni, è stata notata dagli agenti della Polizia Stradale di Città di Castello lungo la Statale 3 Bis Canili – Umbertide.
Il veicolo, con targa ucraina, procedeva con fare incerto all’altezza di Pierantonio. Gli agenti del distaccamento, intuito che si potesse trattare di persone in fuga dalla guerra, dopo aver scortato e messo in sicurezza l’auto in una vicina area di servizio, hanno constatato che a bordo del veicolo si trovavano le due donne, insieme al bambino. Seppur impauriti e stremati dal viaggio, erano in buone condizioni di salute e hanno cercato di comunicare con i poliziotti per esprimere le loro problematiche. Nonostante le difficoltà di comunicazione, visto che le due donne parlavano esclusivamente in lingua ucraina, gli agenti hanno appreso che avevano percorso centinaia di chilometri, senza fermarsi, per cercare di raggiungere la città di Napoli. Hanno raccontato ai poliziotti di essersi perse e di essere a corto di carburante, avendo le stesse finito le scorte fatte prima di partire dall’Ucraina.
La situazione era resa ancora più difficile dal fatto che le due rifugiate avevano a disposizione pochissime banconote nazionali e le loro carte di credito non erano più funzionanti. Gli operatori, però, non si sono persi d’animo e dopo averle tranquillizzate hanno contattato alcune strutture della zona dove poter trovare un po’ di ristoro anche per il bambino. Dopo diversi tentativi, i poliziotti sono riusciti a contattare un hotel di Città di Castello che si è offerto di ospitare gratuitamente i rifugiati.
Accompagnate in albergo, le donne hanno ringraziato i poliziotti per l’aiuto prestato ma soprattutto per aver dato loro un po’ di sollievo dopo i tanti chilometri percorsi e il dramma vissuto nelle ultime settimane.