Volley. Aversa da impazzire: conquistata la semifinale dei play off
Non poteva non esserci anche la Wow Green House Aversa tra le squadre semifinaliste della Serie A3. Dopo 2 set da brividi al PalaJacazzi i normanni hanno poi dominato contro la Opus Sabaudia chiudendo gara 3 dei quarti dei play off con un perentorio 3-1 davanti ad un pubblico che ad Aversa non si vedeva da anni. Entusiasmo a mille, tamburi che hanno accompagnato ogni azione di capitan Morelli e compagni e quelle emozioni che solamente partite come queste riescono a regalare. Aversa è tra le 8 più forti d’Italia (in Serie A3) e domenica sarà nuovamente in campo. Si gioca contro una squadra che conosciamo bene, quella Abba Pineto già affrontata l’anno scorso. In palio c’è già una prima fetta di finale, il PalaJacazzi diventi una bolgia.
PRIMO SET. Equilibrio fino al 5 pari poi Miscione ferma a muro la pipe di Sacripanti e regala il primo +2 ai suoi. L’Opus Sabaudia si prende uno scambio lunghissimo (con qualche polemica per un presunto fallo di doppia) e si lancia verso il 7-10. Sarà gara tostissima. Aversa si rifà sotto ma i laziali la respingono: Trillini al centro non riesce a trovare il campo e il tabellone dice 9-12. Prima che diventi troppo tardi (12-15) coach Tomasello richiama subito in panchina i ragazzi per parlare e soprattutto per predicare calma. La sfida è lunghissima, non bisogna perdere la concentrazione. Al rientro in campo infatti c’è subito il break: Zornetta non trova il campo in diagonale e si ritorna in parità: 15-15. La Wow Green House, come ci ha abituato a fare, mette la freccia nel momento decisivo: 21-19 e time-out di Saccucci. Quando il set si sta per chiudere (23-20) l’allenatore della Opus si gioca anche il secondo ‘tempo’. Morelli con una bomba nei 4 metri concede 3 set point e poi chiude (25-22) sfruttando le mani del muro avversario.
SECONDO SET. Partenza sprint di Sabaudia (3-6). Aversa inizia a soffrire il muro avversario (Zornetta per il 4-8) e coach Tomasello preferisce parlarne con la sua squadra. Non bisogna mollare mai. Subito break normanno, la Opus fa confusione sia in attacco che in difesa e si torna in equilibrio a 9. Due monster block di Rossato (identici, su Morelli) costringono la Wow Green House ancora ad inseguire (9-12). Si vive di break, Starace si ferma sull’asta ed è 12-15. Entra Agostini al suo posto. Pochi secondi ed è 12-17. Time-out Tomasello. Doppio cambio: fuori Morelli e Putini, dentro Cuti e Corrieri. E i risultati si vedono (17-19) tanto da costringere l’allenatore di Sabaudia a fermare il gioco per 30 secondi. Il divario non si azzera: Rossato passa nel muro ed è 21-24. Ma Aversa è dura a morire: spinta da un PalaJacazzi infuocato chiude tutte le porte e porta la contesa ai vantaggi. Miscione ‘stoppa’ Morelli. E’ 25-27 e 1-1. Che battaglia.
TERZO SET. Ace di Trillini ed è subito 4-0. Sabaudia sotto shock: Saccucci si gioca immediatamente il primo time-out. Il primo punto dei laziali arriva quando i normanni già ne avevano fatto 7. Il parziale scorre veloce, la ricezione sabauda non tiene: Starace ne approfitta e stampa il 14-6. Sul murone di Diana (18-10) la Opus ritorna nuovamente in panchina. Ma il set sembra ormai è andato. E infatti è così: 2-1 per Aversa che vince 25-17.
QUARTO SET. Sulle ali dell’entusiasmo, e con una Opus che inizia a sbandare, la Wow Green House riesce subito a piazzare un allungo importante (6-2). Aversa sembra controllare spinta anche dal tifo incessante al palazzetto (11-6). Sul muro di Starace (13-7) coach Saccucci si gioca il time-out, probabilmente uno degli ultimi della sua stagione alla guida di Sabaudia. Il traguardo è vicino ma la concentrazione non si abbassa mai. I ragazzi di Saccucci capiscono che ormai la gara è andata. Arrivano ben 9 match point (24-15). Si chiude 3-1 col punto decisivo di Morelli (25-16).