‘Z – L’orgia del potere’: Putin indottrina i giovani dalla prima elementare
Z era il titolo originale del grande film del regista Costa Gravas. Da noi fu tradotto ‘Z L’orgia del potere’ e nel 1969 il regista si aggiudicò l’Oscar per il miglior film straniero. Al centro l’assassinio di Gregoris Lambrakis, noto politico greco di sinistra ed attivista per la pace, ucciso nel 1963 da estremisti di destra con la complicità delle forze militari golpiste nazionali.
Le situazioni sono diverse, ma la Z, quella stampata sui carri armati russi, che hanno invaso l’Ucraina e che il dittatore Putin sta elevando a simbolo nazionale, ha lo stesso significato; quello che troviamo anche nel film di Pier Paolo Pasolini ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’, è la stessa cosa: la profanazione dell’individuo assoggettato all’arbitrarietà del Potere, nel nostro caso Putin e i suoi gerarchi, che hanno bisogno di un clima permanente di terrore e di peccato da scacciare anche con le armi.
→ [CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE L’EDITORIALE]
(Dire)