Aversa. Ospedale senza medici: pronto soccorso in sofferenza

L’ospedale Moscati di Aversa finisce in Parlamento. Il deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe Buompane ha deciso di presentare una interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza.

“La provincia di Caserta presenta una situazione di allarmante preoccupazione per quanto riguarda l’assistenza sanitaria ospedaliera – lo dichiara Giuseppe Buompane, deputato del Movimento 5 Stelle in commissione Bilancio della Camera -. Nel 2002 la media nazionale dei posti letto era di 4,3 e quella regionale era di 3,4. Si può stimare l’offerta di posti letto della provincia di Caserta attualmente ben al di sotto di 2 posti letto per ogni 1000 abitanti”.

“Il Presidio Ospedaliero San G. Moscati è un ospedale a gestione diretta di Aversa che dispone di 288 posti letto e che fa parte dell’ASL di Caserta da molto tempo quest’ultimo è afflitto da gravi problemi. Il sindacato dei sanitari descrivono i gravi problemi che affliggono i pazienti in un comunicato inviato al direttore sanitario del presidio Stefania Fornasier e al sindaco di Aversa Alfonso Golia”.

“Dallo stesso si apprende come «quello che sta avvenendo alla popolazione afferente al Moscati bisognosa di cure che, suo malgrado, non trova mai delle risposte soddisfacenti»; viene inoltre evidenziato come «il Pronto Soccorso, con i suoi numerosi accessi annui, si ritrova spesso con solo due dirigenti medici per turno; i pazienti che necessitano di dialisi, dato il numero esiguo di personale medico, 2 unità presenti, trovano riscontro solo nel turno antimeridiano. L’Unità operativa di Gastroenterologia ha dovuto tagliare i posti letto da 12 ad 8 unità e i Day Hospital da 2 ad 1, senza annoverare che quasi tutte le unità operative del presidio hanno un numero limitato di personale del comparto (infermieri, oss, tecnici sanitari ed altri) con una diminuzione evidente della qualità dell’assistenza per i pazienti, e turni massacranti per gli operatori»; la nuova Unità operativa di Gastroenterologia, tra l’altro inaugurata meno di due anni fa con un stanziamento di 200.000 euro circa di risorse pubbliche, rischia ora la chiusura per mancanza di personale medico. Inoltre la direzione dell’Asl di Caserta «predilige destinare i nuovi assunti con una logica strana, in ospedali dove il numero dei lavoratori è già sufficientemente numeroso, ma molto inferiore per numero di accessi di pazienti di Pronto Soccorso, e di posti letto rispetto al presidio ospedaliero di Aversa».

“Neanche la bozza di atto aziendale dell’ASL di Caserta fornisce rassicurazioni in tale senso. Alla luce di questi fatti gravi, ho scritto un’interrogazione al Ministro della Salute, Roberto Speranza per sapere se sia a conoscenza dei fatti suddetti e quali iniziative, per quanto di competenza, voglia adottare al fine di assicurare la dovuta assistenza sanitaria ai cittadini, scongiurando l’interruzione della continuità assistenziale e di emergenza data anche dalla carenza di personale”.

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Redazione

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