Il gas rincara? Legno e pellet tornano a piacere
Cresce la bolletta del gas? E allora ecco che cresce anche l’interesse per i sistemi di riscaldamento a legna e a pellet. Dai dati ricavati da Google Trends emerge che il motore di ricerca ha fatto registrare un picco il 12 marzo, giorno in cui le ricerche si sono triplicate rispetto alla media dei due mesi precedenti.
“Complice il continuo rialzo dei prezzi dell’energia e del gas, e i timori legati alla guerra in Ucraina, per tante famiglie e imprese la scelta è quella di guardare sempre più alle energie rinnovabili che rappresentano oggi la giusta risposta contro crisi climatica, caro energia, speculazioni e dipendenza dagli approvvigionamenti esteri. Fonti rinnovabili come i biocombustibili legnosi, antiche ma rese moderne dalla continua ricerca e innovazione del settore”, dicono da “Progetto Fuoco” il più importante evento mondiale dedicato al riscaldamento a biomassa, promosso da Piemmeti e in programma da oggi a sabato in fiera a Verona, con più di 800 brand presenti e con oltre 60.000 visitatori attesi.
“La recente impennata del prezzo del gas in bolletta, che non sembra destinata a rientrare almeno nel breve periodo, ha reso evidente che una reale transizione energetica ha il dovere di essere sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico”, afferma Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti. “Questo sta generando una forte presa di coscienza da parte dei consumatori. Il mercato sta intercettando questa ripresa, offrendo soluzioni che aumentano l’efficienza degli impianti e ne sviluppano la digitalizzazione. È il tema del turnover tecnologico, necessario per sostituire impianti obsoleti e più inquinanti: ecco perché al centro di ‘Progetto Fuoco’ ci saranno proprio le tecnologie di ultima generazione e le soluzioni più innovative”, afferma Barbieri.
Il comparto del riscaldamento residenziale a biomasse legnose “è già da anni la principale fonte energetica rinnovabile impiegata nel nostro Paese ed è pronto a vincere la sfida della qualità dell’aria grazie ai progressi sul fronte della tecnologia e del rendimento energetico”, sostiene Annalisa Paniz, direttrice generale di Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) che a “Progetto Fuoco” porta una serie di “nuove proposte politiche per fare ancora di più su questo fronte, puntando su incentivi al turnover tecnologico, biocombustibili certificati, maggiore coinvolgimento di progettisti e installatori-manutentori e un ulteriore impegno sul fronte dell’educazione e della sensibilizzazione di cittadini e utenti finali”. Dalle stufe ai caminetti passando per caldaie, barbecue e cucine a legna e pellet: in prima linea a “Progetto Fuoco”, assieme alle grandi imprese, che da sempre collaborano per lo sviluppo del comparto, saranno presenti giovani innovatori e startup. Queste ultime troveranno posto nell’Innovation Village una “future showroom” che racchiuderà le migliori startup italiane, e nella seconda edizione di “Give Me Fire – Progetto Fuoco Startup Award”, challenge di prodotti tecnologici relativi al settore del riscaldamento a biomassa. La manifestazione ospiterà anche un hackathon, una maratona in cui i giovani innovatori -studenti, sviluppatori, talenti- troveranno risposte ai problemi posti da tre grandi aziende del settore come Edilkamin, La Nordica Extraflame e Palazzetti.
Ma “Progetto Fuoco” è anche attenzione a bellezza e design dei prodotti. Grazie ad una partnership con il blog “Fire Observer | Danilo Premoli”, dedicato al design e al mondo del fuoco, organizza il “Prize x 2021” il premio di design per le stufe e i caminetti, quest’anno assegnato sia sulla base dei voti dei lettori del blog che sui voti di una giuria specializzata di architetti. Saranno le aziende di Lignum – Distretto del Mobile di Verona, ognuna con un proprio spazio, a caratterizzare le stufe vincitrici del premio proponendo, per ognuna di esse, un’ambientazione studiata per valorizzarne le caratteristiche e i valori estetici del prodotto.
E benedice tutto il governatore del Veneto Luca Zaia: “Ho inaugurato a Verona l’esposizione ‘Progetto Fuoco’. Ancora una volta la fiera di Verona è sul pezzo: 800 espositori, di cui il 40% stranieri, 60.000 visitatori previsti. In un periodo in cui si parla di sostenibilità e di autonomia energetica, qui si può trovare un’alternativa al caro-bollette”. E dato il “grande fermento” nel settore “che, con la concomitante crisi del gas, può essere una fondamentale alternativa sostenibile nella direzione che auspico da tempo, quella dell’autonomia energetica”, Zaia spera in “una revisione delle priorità di investimenti del Pnrr: va bene abbellire un borgo, ma dobbiamo fare in modo che i cittadini rimangano a vivere nel borgo. E con certe bollette non facciamo un servizio ai cittadini di quel borgo. Una stufa in ogni casa può essere una valida alternativa per pagare e inquinare di meno”.
(Mac/ Dire)