Investimenti finanziari: boom di ricerche online per i servizi di consulenza indipendente

I mercati finanziari continuano ad attraversare una fase estremamente delicata, caratterizzata da molteplici incognite e tutto ciò si riverbera sugli investimenti posti in essere dai risparmiatori.

Nemmeno l’ultimo meeting della FED è riuscito ad allentare la tensione: nonostante l’aumento di 50 bps del costo del denaro, ormai metabolizzato dagli operatori, e l’annuncio di una guidance sulla riduzione del Bilancio dello Stato più accomodante del previsto, Wall Street e le borse internazionali, dopo un tentativo di rally fallito, si sono riallineate alla tendenza di fondo che ha scandito i primi mesi del nuovo anno.

Quest’ultimo movimento intermarket ha coinvolto indistintamente tutte le asset class, persino le materie prime che fino ad ora hanno evidenziato una forza relativa superiore rispetto ad altri sottostati.

È sufficiente infatti osservare il CRB Index, l’indice che sintetizza l’andamento dei prezzi dei future delle commodities, per avere contezza di come, subito dopo i massimi coincisi con lo scoppio della crisi geopolitica, le quotazioni si siano adagiate in un canale laterale.

Il successo dei servizi di consulenza indipendente

Lo scenario così delineato permette di comprendere da dove nasca, in questo momento, un forte bisogno della competenza dei professionisti del settore finanziario, soprattutto in considerazione del fatto che l’inflazione ha raggiunto livelli tali da rendere poco convenienti tutte le soluzioni di allocazione in liquidità, in attesa che si normalizzi il contesto generale.

Non a caso nell’ultimo periodo si è registrato un vero e proprio boom di ricerche online inerenti la consulenza in materia di investimento, con particolare interesse per i servizi indipendenti.

A tal proposito, nella variegata offerta presente sul web, merita una menzione l’attività svolta dai professionisti di Investitore Strategico, portale che propone un’ampia gamma di servizi per offrire un supporto a 360° agli utenti nella gestione dei propri risparmi.

Consulenza finanziaria: caratteristiche dei servizi indipendenti

La consulenza finanziaria indipendente si differenzia da quella erogata da altri soggetti abilitati innanzitutto per la parcella come unico mezzo di corresponsione dell’onorario.

I professionisti che operano in quest’ambito, infatti, non possono percepire commissioni implicite o esplicite per il collocamento di prodotti o per l’esecuzione di ordini su un determinato mercato.

Tale modo di operare rappresenta di sicuro un plus, in quanto l’investitore ha già un chiaro riferimento sulle spese da sostenere in cambio della prestazione al momento della formalizzazione del contratto.

Inoltre, il professionista libero da conflitti di interessi può svolgere la sua attività, proponendo in assoluta autonomia gli strumenti finanziari migliori in termini di efficienza e di costi.

Consulenza indipendente e scelta dell’intermediario finanziario

Naturalmente, come accade per gli advisor delle società mandanti, il consulente indipendente non ha alcun contatto diretto con le disponibilità del risparmiatore né può disporre ordini per suo conto.

L’esecuzione delle strategie è un’incombenza dell’investitore che deve servirsi di un intermediario finanziario per la trasmissione delle operazioni.

Ovviamente il professionista ha il compito di indicare i servizi meno onerosi in un ambito di efficientamento dei costi dell’allocazione di portafoglio e in caso di profili commissionali adeguati il soggetto ha il vantaggio di non dover sottoscrivere un nuovo rapporto di corrispondenza.

Consulenza indipendente: ottimizzazione fiscale di un portafoglio di investimento

Tra le mansioni di un consulente indipendente vi è anche l’ottimizzazione della pianificazione degli investimenti da un punto di vista fiscale: la possibilità di utilizzare differenti intermediari per la trasmissione di ordini su specifici strumenti finanziari non rappresenta un beneficio solo per il fattore costi.

Infatti, optando per il regime dichiarativo al momento dell’apertura del conto corrente, il risparmiatore gode del vantaggio della compensazione tra minusvalenze e plusvalenze, nella sfera dei redditi diversi, realizzate su rapporti riferibili alla medesima persona fisica ma su istituti differenti.

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Redazione

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