J’accuse di Upc: “via Fratelli Cervi cantiere abbandonato”
“Siamo al 15 maggio 2022 e i residenti (decine di famiglie) di via fratelli Cervi, aspettano ancora che accada il miracolo: il rifacimento del manto stradale con annesso sistema fognario. Non è più ammissibile un teatrino del genere, a colpi di rimpalli di responsabilità e competenze, con un finanziamento nelle mani del comune ormai da quasi dieci anni, una gara di appalto aggiudicata, parte dei soldi già versati alla ditta che si è aggiudicata la gara e con i lavori iniziati e poi interrotti dopo poche settimane”. Così, tramite i social, il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Cesa.
“Oggi via fratelli Cervi è un cantiere, un cantiere abbandonato, degradato e pure pericoloso. Come gruppo di opposizione abbiamo affrontato più volte il problema, segnalando le criticità ed i pericoli sia in Consiglio comunale che al sindaco, all’ufficio tecnico e all’assessore al ramo. Insomma, mancano solo il papa e il presidente della Repubblica e poi siamo al completo”.
“Capiamo gli intoppi tecnico-amministrativi, comprendiamo i rallentamenti dovute alla lentezza di qualche tecnico, ma è vergognoso lasciare una strada, che è diventata cantiere, all’abbandono e al degrado più totale, quando poi in piena campagna elettorale è stata asfaltata una strada (via Caccioppoli) adiacente a via fratelli Cervi, tra l’altro anche privata, in pochissimo tempo (misteri della tessera elettorale). Postiamo delle foto che mostrano in maniera chiara qual è attualmente la situazione, con la speranza che i coltivatori diretti di cose belle, si ricordino anche di questo pezzo di Cesa e di chi ci abita”.