Mad for Science 2022, in lizza anche il liceo Emilio Segrè di Mugnano

Sono 8 gli Istituti finalisti che si contenderanno il 26 maggio prossimo la vittoria della sesta edizione del Concorso nazionale Mad for Science, promosso dalla Fondazione DiaSorin. La sfida vedrà i finalisti confrontarsi sul tema Le biotecnologie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente”, con l’elaborazione di 5 esperienze sperimentali coerenti con il tema proposto, ovvero come le biotecnologie possano fattivamente essere utilizzate in laboratorio o sul campo per garantire la salute delle persone e del Pianeta.

Gli 8 Istituti selezionati sono:

  • L’Istituto di Istruzione superiore ALESSANDRO VOLTA di Pescara con il progetto “Funghi metallari”;
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate EMILIO SEGRÈ di Mugnano di Napoli (NA) con il progetto “Extremophiles for future: Hot Enzymes Vs Global Warming”;
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate MARIE CURIE di Meda (MB) con il progetto “Il futuro è alle porte e ha sei zampe”;
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate ETTORE MAJORANA di Rho (MI) con il progetto “A tavola con i batteri: benessere e salute”;
  • L’Istituto Tecnico Tecnologico – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria CECCHI di Pesaro con il progetto “Tre biostimolanti, uno microbico e 2 molecolari, applicati al seme con tecniche di priming e film-coating”;
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate ASCANIO SOBRERO di Casale Monferrato (AL) con il progetto “OenoFood”;
  • L’Istituto Tecnico Tecnologico – Chimica, Materiali e Biotecnologie GALILEO FERRARIS di Molfetta (BA) con il progetto “Valorizzazione degli scarti dell’industria agro-alimentare per la formulazione di alimenti privi di eccipienti sintetici”;
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate MARCONI – LUSSU di San Gavino Monreale (SU) con il progetto “Elicriso: il fiore del Sole, rimedio e risorsa”.

La Giuria chiamata a valutare il 26 maggio i progetti sarà composta da:

  • Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione DiaSorin, Direttore generale della Fondazione Telethon e Presidente di Giuria della finale;
  • Andrea Ballabio, Direttore TIGEM, Istituto Telethon di Genetica e Medicina;
  • Irene Bozzoni, Professore Ordinario Biologia Molecolare Università La Sapienza Roma;
  • Barbara Gallavotti, Giornalista, autrice e divulgatrice scientifica;
  • Carlo Mazzone, Global Teacher Prize Ambassador;
  • Ruggero Pardi, Professore Ordinario Patologia Generale Università Vita Salute San Raffaele Milano.

I primi 2 Istituti classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali di consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2022).

La Giuria conferirà inoltre il Premio speciale Comunicazione al team che saprà divulgare meglio il proprio progetto durante la Challenge del 26 maggio. Il premio consiste nell’assegnazione di 15.000 euro per l’acquisto di piccola strumentazione e materiale vario da laboratorio.

Non solo, anche per l’edizione in corso la Fondazione DiaSorin ha confermato il Premio Finalisti, del valore di 10.000 euro, ai team arrivati in finale ma non vincitori dei premi sopra descritti.

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Redazione

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