Maltempo, piogge e temporali al nord
Il veloce approfondirsi di una perturbazione atlantica sulla Penisola Iberica determinerà, nel corso delle prossime ore, una fase perturbata sull’Italia settentrionale, dovuta all’apporto di flussi sud-occidentali più umidi ed instabili. Tale situazione favorirà rovesci o temporali sparsi su gran parte delle regioni del Nord.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, martedì 24 maggio, precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano, in estensione all’Emilia-Romagna. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate ad alta quota, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 25 maggio, allerta gialla su gran parte dei settori di Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte e sull’intero territorio dell’Emilia-Romagna.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.