Medico aggredito da paziente: succede a Melito
Un medico in servizio notturno nella sede territoriale della continuità assistenziale di Melito dell’Asl Napoli 2 Nord è stato aggredito da un paziente che reclamava un certificato. Lo denuncia il Sindacato medici italiani.
“È uno dei nuovi gravi episodi ai danni dei sanitari che, finita la fase del lockdown, sono ripresi nella nostra Regione – commenta Luigi De Lucia, segretario regionale Smi Campania -. È del tutto evidente che la legge, approvata due anni fa, per la sicurezza di tutti coloro che svolgono le professioni sanitarie, non sia sempre applicata. Abbiamo bisogno, invece, sempre più, che le istituzioni osservino le norme a partire dall’utilizzo degli strumenti di videosorveglianza e predisponendo corsi di formazione per il personale medico e sanitario, finalizzati alla prevenzione e alla gestione di situazioni di conflitto”.
“Reclamiamo che la parte pubblica, governo e Regione, predisponga tutte le misure idonee alla cancellazione dei fattori di rischio negli ambienti medici e sanitari più esposti, mettendo in campo ulteriori misure per inasprire pene contro chi compie aggressioni a medici durante l’esercizio della professione. Non possiamo stare più in silenzio – prosegue – sul ripetersi di episodi di violenza contro i medici che nella pandemia sono stati esposti a grandi rischi, pagando in molti casi con la vita il loro impegno professionale sul campo. C’è bisogno di rimettere la salute, la sanità pubblica, il personale sanitario e medico, al centro dell’agenda politica della nostra regione, al fine di tutelare la salute dei cittadini difendere gli operatori sanitari sia dalle aggressioni che dai rischi sui luoghi di lavoro”.
(Com/Red/Dire)