Sfregiata con l’acido solforico: la rinascita di Filomena Lamberti
Un evento tv, “Women for Women against Violence – Camomilla Award”, dedicato alle donne, quelle vittime di violenza e quelle che combattono il tumore al seno, al centro del racconto storie di chi ce l’ha fatta ed è sopravvissuto a quel mostro, che si può trovare accanto o dentro di te, come la salernitana Filomena Lamberti, aggredita dall’ex marito con l’acido solforico che l’ha segnata per tutta la vita lasciandole cicatrici indelebili nel corpo e nell’anima. Perché Filomena, dal lontano 2012, anno in cui è avvenuto il terribile fatto, a causa di una misera pensione e nessun risarcimento a cui avrebbe diritto, aveva abbandonato la speranza di curarsi e di alleviare quei segni sul suo viso e sul suo corpo.
La sua storia, grazie ad un’altra vittima di violenza, Maria Antonietta Rositani, è arrivata all’organizzazione della kermesse, l’Associazione Consorzio Umanitas, presieduto da Donatella Gimigliano, che ne è l’ideatrice e la produttrice, che, grazie al suo partner Meeters, una start up che ha al suo attivo una community di oltre 40mila persone che condividono esperienze attraverso itinerari e viaggi, si è attivata subito per aiutarla concretamente con un importante contributo economico, e l’ha affidata alle cure della dott.ssa salernitana Anna Minichino di Biodermogenesi, una innovativa terapia medicale in grado di rigenerare la pelle anche con cicatrici da ustione, chimiche, e da taglio, in totale assenza di effetti collaterali.
Non solo, l’ha voluta premiare per la sua forza e il suo coraggio con il Camomilla Award, una straordinaria scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, che s’ispira al fiore di Camomilla che simboleggia la solidarietà perché in fitoterapia aiuta le piante malate a guarire, e che le è stato consegnato dalla Presidente dell’Associazione Salvamamme, Grazia Passeri.
“Quasi sempre si parla di chi muore e non ce la fa, Women for Women – spiega la Gimigliano – attraverso testimonianze autentiche, parla di vita e dà voce a chi non smette mai di combattere e vince ogni giorno, e lo fa raccontando anche il difficile percorso di rinascita che tante donne devono affrontare in solitudine, offrendo però un messaggio di speranza e incoraggiamento: dalla violenza, qualsiasi essa sia, si può uscire”.
Al timone della kermesse, quest’anno nella versione “Celebrity Edition”, perché ha dato spazio anche ai racconti delle esperienze di vita delle Celebrity per far comprendere che queste esperienze segnano indistintamente chi le vive, la coppia Arianna Ciampoli e Beppe Convertini. La regia è affidata al partenopeo Antonio Centomani, la messa in onda è prevista per il 4 giugno alle 17.00 su RAI DUE.
A dar voce alla storia di Filomena l’attrice ischitana Lucianna De Falco che ha entusiasmato il pubblico, straordinario il contributo di un altro attore napoletano, Luca Capuano, che ha raccontato il vissuto del coreografo internazionale Luca Tommassini con un padre violento. Tra le altre testimonianze quella Carolina Marconi, che ha raccontato la diagnosi di tumore al seno e il suo sogno di diventare madre sospeso, e di Elga Magrini, che ha raccontato il suo percorso di cura contro il cancro al seno e l’insegnamento di vita che ne ha tratto, premiata con il Camomilla dalla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti e dalla capogruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati, Maria Elena Boschi.
Hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento anche Maria Grazia Cucinotta, Carolina Crescentini, Antonia Liskova, Valeria Solarino e Luana Ravegnini. In collegamento streaming Lapo Elkann ha presentato i progetti sociali della Fondazione Laps di cui è fondatore. Padrona di casa per le interviste in sala l’attrice e conduttrice Francesca Ceci.
La realizzazione del programma è stata possibile grazie al contributo di Main sponsor: Banca Mediolanum – Top Global Banker Domenico di Crescenzo, Acaia Medical Center. Executive Partner: Italpreziosi, Banca Generali Private, Softlab, Michele Affidato Orafo. Charity Partner: Banca Ifis, Nuova Villa Claudia.