Le strade di Aversa ripulite: volontari lanciano “Street’s to be cleaned”
I ragazzi delle associazioni Spazio Virale e Dimensione Democratica, insieme a Unicef, FAI e Leoclub, hanno pulito la Villa Comunale e Via Seggio ad Aversa.
L’iniziativa fa parte di un progetto più grande, chiamato dalle realtà promotrici “Street’s to be cleaned”, che comprenderà anche la cura, il 21 maggio a Sant’Arpino di Piazzetta Paradiso e della stazione ferroviaria.
“Oggi è stato compiuto il primo passo di questa denuncia sociale che stiamo compiendo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone verso questa tematica. Fortunatamente il progetto ha trovato parere favorevole dai ragazzi di Dimensione Democratica: subito hanno messo a disposizione le loro energie affinché si potesse dar vita a quest’idea – spiega Rocco Capasso, presidente dell’associazione Spazio Virale -. Oggi hanno partecipato anche varie realtà territoriali quali Leo club Aversa, il FAI e infine anche l’Unicef a cui va il mio ringraziamento. Bisogna mobilitarsi in massa nel trattare queste tematiche. Mi auguro, insieme ai miei amici, che queste siano solo le prime tappe di un lungo percorso. Il nostro obiettivo è lanciare un segnale ed essere qui è già una piccola, ma importante, vittoria. Ora bisogna continuare a lavorare”.
“Credo che quella di oggi sia stata un’ottima occasione per dimostrare quanto i giovani siano sensibili al tema ambientale e quanto questo sia importante per una città – sottolinea Gennaro Gargiulo, membro di Dimensione Democratica -. Il primo passo deve partire da noi perché siamo noi ad avere la responsabilità di costruire un futuro migliore, affinché non venga lasciato alle prossima generazioni un pianeta invivibile”.
Per Emilia Narciso, presidente regionale dell’Unicef, “la città è anche mia e me ne prendo cura. È questo il messaggio che viene dal mondo giovanile che ha organizzato e voluto fortemente questa due giornate di pulizia ambientale. La partecipazione attiva dei giovani sul territorio è un segnale forte alla rassegnazione e al disinteresse che spesso ha rischiato, e tutt’ora rischia, di comprometterne la crescita. I giovani con questa iniziativa parlano alla loro città, ai loro amministratori: è insieme a loro che va costruito un mondo vivibile per tutti. Quello che viviamo non lo è. I giovani hanno dimostrato di avere le capacità e la determinazione per farlo: a loro va il sostegno e il ringraziamento dell’Unicef per questa iniziativa”.