(VIDEO) Brucellosi, gli allevatori fanno tappa ad Aversa

Si è tenuta ad Aversa la seconda tappa della giornata convocata dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, rivolta, in particolare a lanciare la ulteriore fase della Mobilitazione in corso e a proporre ai sindaci del Casertano l’appello a tornare in campo a fianco delle proprie comunità.

Alle ore 12.15 i trattori che sono stati al presidio di Caserta presso il Monumento ai Caduti per due settimane, dopo la conferenza stampa di bilancio tenuta la mattina a Caserta, sono arrivati in Piazza Crispi ad Aversa accolti dal Sindaco del Comune Alfonso Golia, dal presidente del consiglio Palmieri e da alcuni consiglieri comunali normanni.

Credits video: Coordinamento unitario difesa patrimonio bufalino

“Siamo vicini al comparto bufalino. Stamattina, assieme al Presidente del Consiglio Comunale Carmine Palmiero, siamo stati presenti alla pacifica protesta dell’Associazione a tutela degli Allevatori Bufalini della provincia di Caserta contro il piano di eradicazione della brucellosi messo a punto dalla Regione Campania. Non poteva essere diversamente – a dirlo, in una nota, i consigliere comunali Eugenia D’Angelo, Maurizio Danzi, Luigi dello Vicario e Gianluca Golia. Ancor prima della politica, sono da tutelare gli interessi economici del territorio che ha pagato, e sta pagando, un prezzo enorme: circa 140.000 bufale abbattute, circa 300 aziende chiuse; a ciò si aggiunge la beffa che pochissimi capi, di quelli abbattuti, erano realmente malate di brucellosi. E se si dovesse confermare che la carne dei capi abbattuti era, ed è, in realtà, venduta a prezzi di stoccaggio ad aziende di macellazione e vendita di carne all’ingrosso, si aprirebbero scenari inquietanti”.

Un settore strategico per l’economia del nostro territorio, composto da piccole e medie aziende di allevamento, di produzione e di trasformazione del latte in mozzarella, “l’oro bianco” della nostra terra, è ormai in ginocchio e corre il rischio di essere letteralmente divorato dalle grandi aziende di produzione e distribuzione. Un dovere della politica, tutta, quella di difendere queste aziende e l’indotto economico ed occupazionale che esse rappresentano per il nostro territorio, già tanto martoriato – sottolineano i consiglieri comunali aversani -. Ci adopereremo in tutte le sedi istituzionali perché le istanze degli allevatori siano accolte. Le istanze del nostro territorio, la tutela dell’economia e delle aziende sane, la difesa dei livelli occupazionali, sono la nostra priorità”.

Nella Sala Consiliare, è andato in scena l’incontro fra il movimento degli allevatori (presente con le famiglie sottratte al lavoro nelle stalle pur di segnare una presenza che, sempre più chiaramente, è il vero segno di novità in questa lunga vertenza), il Consiglio Comunale di Aversa e il Vicesindaco di Casal di Principe.

Gianni Fabbris, a nome di tutti, dopo aver ricapitolato i risultati ottenuti, si è rivolto al Sindaco di Aversa, simbolo di tutti i sindaci del Casertano. “Abbiamo bisogno di voi, di ricostruire il rapporto di fiducia fra gli allevatori, i cittadini e le istituzioni venuto meno in questi anni di errori e di gravi responsabilità nella gestione del Piano contro la Brucellosi e la TBC. Vi chiediamo di fare un passo avanti e di essere con noi nella iniziativa che terremo nelle prossime settimane a Roma all’interno di una grande campagna nazionale e internazionale che interroga e chiama alla responsabilità la politica”.

Nelle loro risposta, il Sindaco di Aversa e la vicesindaco di Casal di Principe sono stati chiari. Per Alfonso Golia “E’ assolutamente indispensabile ricostruire un clima di ascolto corretto fra la Regione e gli allevatori. Quel clima che riparte solo dal riconoscimento del fallimento del vecchio piano e dalla necessità di trovare le soluzioni diverse per il nuovo. Noi sindaci siamo impegnati in prima persona a facilitare soluzioni condivise perchè il territorio vince solo nell’unità. Mi farò io stesso promotore di un’iniziativa per chiedere e sollecitare un tavolo di confronto con gli allevatori anche sulla base delle dichiarazioni del Vicepresidente Fulvio Bonavitacola. Comunque siamo insieme agli allevatori a sostenerne il percorso di iniziative con tutto il Consiglio Comunale”.

Mirella Letizia (vicesindaco di Casal di Principe), ha confermato l’impegno del Comune e la disponibilità a farsi parte con tutti gli altri comuni del casertano di promuovere (“come abbiamo sempre fatto in questi anni”) le ragioni della collettività. Mirella Letizia, ricordando che il comune di Casal di Principe, ha già adottato una nuova delibera come sollecita il Movimento degli allevatori, dando già la disponibilità a convocare il proprio Consiglio Comunale aperto a Roma rispondendo alla sollecitazione ed aderendo alla proposta di partecipare alla Convocazione di una nuova edizioni degli “STATI GENERALI PER LA DIFESA DEL PATRIMONIO BUFALINO” con l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni nazionali, ha chiesto scusa agli allevatori “perchè ad un anno di distanza stiamo ancora chiedendo più o meno le stesse cose che chiedevamo un anno fa e che le istituzioni regionali avrebbero potuto accogliere senza costringere gli allevatori a sottrarre lavoro all’impegno delle stalle”.

Al termine della mattinata, dopo che il Sindaco Alfonso Golia, ha confermato la sua disponibilità a farsi promotore insieme al Sindaco di Casal di Principe di una forte iniziativa per “trovare una interlocuzione con la Regione che porti ad una soluzione condivisa della vertenza”, la delegazione degli allevatori si è spostata a Casal di Principe per installare il nuovo presidio presso il Centro Don Milani e tenere alle 17 una riunione organizzativa, cui seguirà, alle 18, un comunicato con la nuova agenda della mobilitazione. “Posto” ha rimarcato Fabbris “che la mobilitazione si fermerà solo quando e se avremo raggiunto gli obiettivi aperti con lo sciopero della fame avviato il 3 gennaio scorso.”.

Redazione

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