Nelle ville confiscate alla famiglia Zagaria nasce un incubatore per imprese sociali e giovanili

Il 27 maggio 2021, presso il complesso immobiliare confiscato alla famiglia Zagaria di San Cipriano d’Aversa alla via Don Salvatore Vitale alle ore 10’00 si terrà la presentazione pubblica del progetto “Progetto di valorizzazione del complesso immobiliare destinato ad incubatore di imprese sociali e giovanili”, promosso da Agrorinasce e l’Amministrazione Comunale di San Cipriano d’Aversa e finanziato dal Ministero dell’Interno POC Legalità 2014-2020 per l’importo di 4.470.000,00 euro.

Si tratta di un complesso immobiliare confiscato particolarmente simbolico che sorge su un’area di circa 13.000 mq ove insistono tre ville e un’area destinata ad imprese appartenute alla famiglia di Michele Zagaria. E’ il complesso edilizio dove risiedeva tutta la famiglia Zagaria e dove aveva sede la loro impresa di movimento terra, sequestrata e confiscata nell’ambito del processo per le infiltrazioni del clan nei lavori della TAV.  Nella villa principale è stata allestita la mostra del progetto di trasformazione in incubatore di imprese giovanili e sociali che rimarrà aperta fino all’avvio dei lavori.

“Proprio in considerazione dell’alto valore simbolico del luogo, dichiara il dott. Allucci Giovanni, Amministratore Delegato di Agrorinasce, abbiamo deciso insieme all’Amministrazione Comunale di San Cipriano d’Aversa di organizzare all’interno del complesso immobiliare confiscato una presentazione pubblica del progetto finanziato dal Ministero dell’Interno per consentire anche alla cittadinanza e agli studenti di visitare il complesso immobiliare prima dei lavori di ristrutturazione e di trasformazione in incubatore di imprese giovanili e sociali”

Particolarmente soddisfatto il Sindaco di San Cipriano d’Aversa, dott. Vincenzo Caterino, il quale dichiara: “Insieme ad Agrorinasce stiamo facendo un lavoro importante di condivisione del progetto di ristrutturazione dell’interno complesso immobiliare che è destinato principalmente ai giovani del nostro territorio. Alla fine contano sempre i fatti e le azioni che noi stiamo mettendo in campo per rilanciare il nostro territorio. Ringrazio le forze di polizia, i magistrati e le istituzioni che interverranno e questa presentazione vuole essere anche un attestato di ringraziamento e di fiducia per quanto è stato fatto fino ad oggi nella lotta ai clan e per quanto si farà ancora. Noi faremo la nostra parte per rendere funzionanti tutti i beni confiscati alla camorra”.

All’incontro saranno presenti, oltre al Sindaco di San Cipriano d’Aversa e all’Amministratore Delegato di Agrorinasce:

Presidente del CdA di Agrorinasce – dott.ssa Elena Giordano

Magistrato estensore della confisca – dott. Bruno D’Urso

Direttore del Dipartimento di Economia di Capua Università della Campania L. Vanvitelli – Prof.ssa Maria Ciocia

Questore di Caserta, dott. Antonino Messineo.

Colonnello dei Carabinieri del Gruppo di Aversa, dott. Donato D’Amato

Direttore Segreteria Tecnica PON Legalità Ministero dell’Interno – dott.ssa Valentina D’Urso

Procuratore Capo Tribunale Napoli Nord – dott.ssa Maria Antonietta Troncone

Presidente del Tribunale Napoli Nord – dott. Pier Luigi Picardi

Assessore Regionale alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione – Prefetto Mario Morcone

Procuratore Capo Tribunale Napoli già nominato Procuratore Nazionale Antimafia – dott. Giovanni Melillo

All’incontro parteciperanno gli studenti e i rappresentanti degli Istituti scolastici Liceo Scientifico ‘E. Segrè’ di San Cipriano d’Aversa e I.S.I.S. Rita Levi Montalcini di Quarto con l’Associazione ADVISORA nell’ambito del progetto finalizzato alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile finanziato dalla Regione Campania.

Redazione

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