Aversa. Musicalia a Sant’Antonio con l’organista Maria Teresa Roncone

Alla vigilia della festa di Sant’Antonio, domenica 12 Giugno ore 19.30, con ingresso libero, presso la chiesa di Sant’Antonio al Seggio di Aversa, che ricordiamolo, è stata la prima chiesa al mondo ad esser dedicato al Santo che originario di Lisbona, trova il suo grande tempio in quel di Padova, città dove visse e morì, tornerà a suonare il magnifico organo Mascioni, uno dei più belli di tutta la Campania.

E questo grazie all’organista Maria Teresa Roncone, capuana, musicista completa con all’attivo tantissimi concerti in tutta Europa. A soli 18 anni infatti si laurea in pianoforte, e poi segue lo studio delle altre “tastiere” laureandosi con il massimo dei voti in Clavicembalo, Organo e Composizione Organistica, studiando a Napoli, Avellino e Padova. Ha conseguito il titolo in Esecutore Esperto del repertorio Settecentesco Napoletano, seguendo il corso autorizzato e finanziato dalla Regione Campania e dal Conservatorio D. Cimarosa di Avellino, con i maestri Roberto De Simone, Antonio Florio e altri della scuola napoletana.

“Con il concerto del grande Maestro Maria Teresa Roncone – dichiara Giuseppe Lettieri, direttore artistico di Musicalia- si conclude il ciclo di questa manifestazione, che era iniziata proprio nel settembre scorso, con un concerto d’organo a Sant’Antonio. Tantissimi concerti, nella città della Musica, sempre molto partecipati. L’occasione ed il pretesto sono quello di far suonare un organo molto importante, come è quello Mascioni. Per chi non fosse addentro all’argomento, voglio farlo capire con termini di paragone che seppur profani centrano appieno il tema. Dire Mascioni, è come dire Ferrari per un’auto, oppure Rolex per un orologio. Credo di esser stato chiaro. Se poi ha suonarlo è un interprete così fine ed esperta, allora il risultato sarà sicuramente di grande pregio. Per questo dico che è un concerto da non perdere. Con Musicalia abbiamo affrontato i diversi campi della classica, aprendo e chiudendo con l’organo di Sant’Antonio, per la cui disponibilità ringraziamo la comunità monastica lì presente”.

Il concerto prevede in programma le musiche di diversi autori e diversi periodi. Non mancheranno composizioni dell’aversano Domenico Cimarosa ed un gran finale, con una delle pagini più belle e conosciute scritte per organo, vale a dire la Toccata e Fuga in Re min. di Bach.

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Redazione

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