Rischia di morire dopo il blackout, salvato in extremis
Le temperature elevate stanno causando molti problemi alle linee pubbliche e agli impianti dell’energia elettrica, con blackout a ripetizione.
“Ieri sera siamo dovuti intervenire con la Protezione Civile comunale per portare aiuto ad un nostro concittadino in imminente pericolo di vita dopo che era saltata l’erogazione dell’energia elettrica nella sua zona nel quartiere di San Giuliano, a Marcianise: ammalato, è attaccato ad una macchina salvavita che ha smesso di funzionare per mancanza di corrente. La Protezione civile ha dovuto installare velocemente il gruppo elettrogeno che ha in dotazione, rimettendo in funzione l’apparecchio medicale”, ha detto il sindaco di Marcianise Antonello Velardi.
Nella notte, la situazione non è migliorata perché non è stato possibile riparare il guasto alla rete: è saltato un apparecchio in una cabina di trasformazione. Il Comune di Marcianise è stato in stretto contatto con l’Enel, seguendo l’evolversi della situazione: alle prime luci dell’alba sono stati installati due grandi gruppi elettrogeni che stanno consentendo di portare la corrente in tutte le abitazioni e gli esercizi commerciali dell’area interessata. Uno dei due impianti è stato installato in via Catena.
“Ringrazio l’Enel per la fattiva collaborazione e per il veloce intervento, nonostante il superlavoro per le emergenze in tutta la provincia. Ringrazio l’assessore Francesco Tartaglione che ha seguito passo passo l’evolversi della situazione, e il consigliere delegato alla Protezione civile, Lampitelli Francesco, che ieri ha coordinato l’intervento dei ragazzi del nucleo comunale, splendidi e generosi come sempre. Chiedo un po’ di pazienza a tutti, il caldo ci sta portando molti disagi. Ribadisco la nostra massima attenzione, per quanto nelle nostre competenze: mi permetto di aggiungere che non è semplice affrontare e risolvere i problemi soprattutto in emergenza; che è molto facile chiacchierare, giudicare, dare lezioni: molto meno semplice è agire”.