Figli vittime dei bulli: come fare
Un grave fenomeno è in incremento in questi anni: il bullismo. C’è sempre stato, a dire il vero, a scuola almeno un bullo ha sempre fatto le sue vittime ma nei tempi recenti si assiste ad una trasformazione ancora più pericolosa, il Bullismo online. Occorre non sottovalutare questi fenomeni e saperli affrontare è già un bel vantaggio.
Chi è il bullo?
Il bullo è colui che mette in atto comportamenti di violenza verbale e/o fisica atti a generare nella vittima un danno ingiusto di carattere fisico o psicologico o di entrambi i tipi. Nella maggior parte dei casi i fenomeni di bullismo si verificano nell’ambiente scolastico.
Il bullo è quasi sempre una persona debole che non ha la capacità di affermarsi attraverso caratteristiche positive, trovando negli atti di bullismo la propria forza. Per questo quasi sempre agisce in gruppo, perché da solo non avrebbe nemmeno la forza di fare il bullo.
Il bullo, in sostanza, è una persona vigliacca e pusillanime, generalmente con un grado intellettivo o di equilibrio psicologico al di sotto della media che cerca di ottenere l’approvazione e la stima del gruppo mettendosi in mostra con atti di violenza, non riuscendo ad ottenerla con virtù positive.
Come si manifesta il bullismo
Purtroppo si tratta di un fenomeno in incremento, sono sempre di più i ragazzi e ragazze vittime di bullismo, presi in giro, derisi o addirittura picchiati per qualche loro caratteristica: basta avere le orecchie un po’ “a sventola”, essere in sovrappeso oppure timidi o avere il colore della pelle diverso dalla maggior parte dei compagni.
Con la diffusione degli Smartphone di cui ogni ragazzo, ormai, è dotato, il bullismo ha anche cambiato forma, assumendo aspetti ancora più vigliacchi e perduranti. Il Cyberbullismo è grave, il bullo non ha neanche più bisogno di affrontare personalmente la sua vittima, la perseguita attraverso il telefonino in qualsiasi momento della giornata.
Il bullismo, infine, trae energia dalla carenza di valori che caratterizzano troppo spesso la gioventù attuale, la carenza di rispetto, di disciplina, di reale rapporto con le persone, depersonalizzato dall’uso esasperato dei cosiddetti “Social”.
Le vittime del bullismo
Chi subisce il bullismo vive una condizione che porta al disagio personale, con l’impressione di essere sotto attacco da tutto il mondo, incompresi e questo si estende anche ai genitori con cui, peraltro, spesso il bullismo subìto non viene espresso.
Si arriva alla convinzione che non vi sia una via d’uscita e la depressione in cui cade la vittima di bullismo porta, in casi estremi, a togliersi la vita, come ci insegna troppo spesso anche la cronaca.
Il bullismo verbale
A volte le parole feriscono più delle spade e il bullismo verbale è la forma più pericolosa di questo fenomeno. Le prese in giro, la derisione per proprie caratteristiche personali minano alla base l’autostima delle vittime, portandole, ad un certo punto, a ritenere che i bulli abbiano ragione, generando dei gravi complessi.
La sensazione di incomprensione vissuta dalle vittime le fanno chiudere in se stesse, ad azzerare il dialogo se non, forse, con qualche amico o amica fidata che, però, non ha la capacità e la forza di fornire aiuto o riferire a chi di dovere ciò che sta accadendo.
È questa chiusura dalla vittima che ha l’aspetto più pericoloso, occorre chiedere aiuto, confidarsi con le persone che possono aiutare, un insegnante, i genitori, al limite anche il prete che può dare qualche consiglio sul da farsi e stimolare alla confidenza del problema.
Cosa fare
Quasi sempre gli studenti vedono i Professori come dei nemici, per non dire altre parole ma anche quelli più severi, che magari ti danno brutti voti, sono degli alleati importanti nel contrastare il bullismo, quindi prendi il coraggio a quattro mani e confidati.
Sappi che gli insegnanti, il preside, hanno grosse responsabilità e una volta venuti a conoscenza della situazione hanno il dovere di intervenire in qualche modo, altrimenti rischierebbero anche conseguenze legali.
I genitori ti vogliono bene e possono sostenerti e dare buoni consigli, non sono tuoi avversari, tutt’altro!
Devi sapere che da parte anche dello Stato c’è grande attenzione sul fenomeno dei bulli e Polizia e Carabinieri sono al tuo fianco, ti sono amici, basta che ti rivolgi a loro e il fenomeno che stai subendo sarà certamente stroncato.
Se vuoi, puoi anche rivolgerti al Telefono Azzurro che ti darà tutto il sostegno necessario o anche a specialisti come questo psicologo: http://www.danielemorellipsicologo.it.
Tacere quanto ti sta accadendo espone anche altri ragazzi a ciò che stai passando, per te e per tutti gli altri ragazzi potenziali vittime del bullismo, denuncia!