Gli italiani risparmiano su viaggi, vacanze e abbigliamento ma non sulle visite mediche

Il bollettino diramato dall’Istat sui consumi delle famiglie evidenzia come si risparmi ancora su viaggi e vacanze e su abbigliamento e calzature. Anche nel 2021- dice l’Istat- le abitudini si sono adattate ai mutevoli contorni delle ondate pandemiche.

I comportamenti relativamente più stabili restano, tra chi già spendeva per queste voci, quelli relativi ad alimentari, bevande e sanità. Nel 2021, così come l’anno precedente, la voce di spesa che le famiglie dichiarano di aver maggiormente limitato è quella per viaggi e vacanze.

Tra quante già spendevano per questa voce nel 2020, la percentuale di chi l’ha ridotta rispetto all’anno precedente è del 62,4%, una percentuale ancora più alta di quella riscontrata nel 2020 (pari al 46,8%) e che risulta in crescita soprattutto al Nord (dal 44,1% al 61,2%). La percentuale più elevata di famiglie che nel 2021 dichiarano di aver ridotto questo esborso si osserva comunque nel Mezzogiorno (69,8%).

GLI ITALIANI NON RISPARMIANO SULLA SALUTE

La seconda voce di spesa che ha subito una riduzione rispetto all’anno precedente è quella per abbigliamento e calzature: il 52,7% delle famiglie che acquistavano già questi beni un anno prima dell’intervista (45,5% nel 2020) ha infatti limitato tale esborso (49,1% nel Nord, 59,7% nel Mezzogiorno). Infine, tra le famiglie che già la sostenevano, il 31,2% ha ridotto la spesa per carburanti (24,5% nel 2020).

Tale quota si attesta al 29,2% al Nord e al 36,0% nel Mezzogiorno. Al contrario, le spese per visite mediche e accertamenti periodici rappresentano la voce di spesa con la percentuale più elevata di famiglie, tra quante già spendevano, che dichiarano di averla aumentata rispetto all’anno precedente: sono il 4,4%, dal 3,9% del 2020, ma al Centro raggiungono il 5,3%.

Redazione

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