Operetta al Teatro Cimarosa: gli alunni del ‘Cirillo’ portano in scena ‘La vedova allegra e le altre’
L’operetta “La vedova allegra e le altre” nasce dalla penna di Luciano Capurro e di Lucio Bastolla. Gli autori hanno ideato un compendio delle arie più famose e delle scene più divertenti tratte dai capolavori dell’operetta,un genere musicale particolare, definito “La piccola lirica” nato in Francia, diffusosi, poi, in Austria.
Sarà un vero e proprio viaggio che porterà in scena uno spettacolo unico di musica e teatro, alla scoperta di un mondo di fiaba, un universo magico che usa il canto e la danza per eseguire la storia di fronte a un pubblico che viene portata in scena, attraverso la musica. Tutto questo accadrà domani al Teatro Cimarosa ad Aversa, a partire dalle 18: i protagonisti saranno gli alunni del Liceo Classimo Musicale ‘Domenico Cirillo’.
L’orchestra, la vera protagonista dell’opera, è magistralmente diretta dal prof.Rosario Scotti Di Carlo che adattando brani operistici famosi, per ogni singolo alunno, a seconda dello strumento di ciascuno, ha riscritto partiture e pezzi. I brani saranno eseguiti dai nostri eccellenti alunni della III, IV e V sez.A musicale, accompagnati inscindibilmente dal ballo, eseguito dalle tre leggiadre alunne della sezione del liceo classico della Comunicazione, Daniela Cipullo, Marianna Galiero e Benedetta De Cristofaro.
Il genere, appunto, consta di una tradizione musicale composta da musicisti, cantanti e ballerini che prendono il centro della scena e comunicano una storia al pubblico cantando e ballando ed eseguendo brani musicali. Ci sono trame come il tradimento, la vendetta, l’avidità, la passione che dominano le opere, ma al posto dei dialoghi testuali, le emozioni sono espresse sotto forma di brani musicali e danze. Ed è proprio questo il fascino ed il senso del genere che abbiamo scelto. Durante la serata verranno eseguiti i brani più belli e i duetti tratti dalle operette più famose e amate dal pubblico: da “Cin ci là” a “La vedova allegra”, da “Il paese dei campanelli” a “La principessa della Czarda”, da “Al cavallino bianco” a “Scugnizza” .Il tutto farà da sfondo alla celebre “Vedova allegra” che rappresenta la regina delle operette, un vero e proprio capolavoro che mette in evidenza tutta la bellezza e lo charme dell’elegante vacuità della frivolezza, senza rinunciare a mostrare la profondità di un mondo delicato e complesso. Un viaggio un po’ sognato e un po’ rimpianto, al limite fra il malinconico e il grottesco, fra il surreale e il quotidiano.
L’ambientazione è a Parigi e parla del tentativo dell’ambasciata Pontevedrina di impossessarsi di una cospicua eredità. Hanna Glawari, (la nostra Leandra di IV musicale) è rimasta presto vedova del ricchissimo banchiere di corte del piccolo stato di Pontevedro. L’ ambasciatore Niegus, impersonato da Luigi Di Foggia di I B, cercherà di far sposare la ricca vedova con il conte Danilo (Gennaro Marfella di III musicale), sua antica fiamma. “Tace il labbro”, il noto duetto tra Hanna e Danilo sono alcune delle melodie che tutti ricordano e che faranno da sfondo al mitico bacio (ci sarà?… Chissà?) tra i due protagonisti .
“La cornice dell’opera è rappresentata da una redazione giornalistica, in cui il nostro bravissimo Antonio Grassia di I B si troverà a dover realizzare un pezzo proprio sull’operetta, su questo genere musicale da sempre considerato di serie “B”, definito “la cenerentola della lirica”. Catapultato in una realtà immaginifica, dove la musica è la vera protagonista, si imbatterà in intrecci amorosi che appariranno sulla scena unitamente a balli, feste, dialoghi parlati, musiche bellissime, profumi e paillettes. Gioia e sorrisi saranno di casa. Ma il gioco dell’operetta è non prendersi mai sul serio! – ci dice la tutor del progetto, la Prof.ssa Maria Buonocore -. In un mondo come il nostro sempre più virtuale e sempre più privo di ironia, giacché il filtro della distanza sopprime le espressioni umane, riscoprire l’immediatezza e il brio dell’opera leggera è di sicuro un’occasione unica per apprezzare l’autenticità delle emozioni che si possono esprimere unicamente ed in modo immediato attraverso l’Arte e la Musica”.