(VIDEO) L’edizione settimanale del TG Hi-Tech
E’ online l’edizione settimanale del Tg Hi-Tech a cura della redazione giornalistica Agenzia Dire.
ECCO ‘DANA’ DI ITALGAS, CERVELLO DIGITALE RETE GAS
Un sistema di comando e controllo centralizzato con funzionalità all’avanguardia applicato alle reti di distribuzione del gas digitali. E’ DANA, Digital advanced network automation, una soluzione sviluppata in proprio da Italgas, un sistema unico del quale nessuna azienda del settore dispone, un software sviluppato dalla Digital factory dell’azienda e rilasciato a marzo scorso. DANA consente di monitorare la rete di distribuzione Italgas dalla sala controllo di Torino – doppiata da una a Napoli per una maggiore sicurezza – permettendo di intervenire sulla rete letteralmente agendo da remoto su valvole e impianti. Inoltre, DANA permette di abilitare la rete del futuro che trasporterà oltre al ‘classico’ metano i vari generi di gas rinnovabili: biometano, metano sintetico e idrogeno. Tutto ciò è reso possibile dalla digitalizzazione della rete e dalla sensoristica, che invia le informazioni al cervello centrale, permettendo di gestire gli eventi rilevanti che avvengono sulla rete, di ‘interrogarla’ e di verificarne lo stato, su un sistema cartografico a colori. DANA consente di impartire istruzioni da remoto all’infrastruttura o variarne i parametri di funzionamento, gestendo da remoto eventuali anomalie in totale sicurezza. ‘Siamo la prima società al mondo a implementare un network davvero digitale’, spiega l’ad Italgas Paolo Gallo, DANA ad ora è attiva su 4 Comuni, a fine anno su 30, e ‘l’anno prossimo l’avremo su tutti i 1.899 Comuni serviti, per un totale di 74mila chilometri della nostra rete’.
DA ASI ‘CASA’ SPAZIALE PER RITORNO UOMO SULLA LUNA
A 50 anni di distanza dalla missione Apollo 17 l’essere umano tornerà sulla Luna questa volta però non sarà per una visita lampo, ma per costruire un avamposto per le future missioni di lunga durata. E i primi moduli abitativi saranno made in Italy grazie a un accordo di cooperazione bilaterale siglato dall’Agenzia spaziale italiana e dalla Nasa per la realizzazione di uno studio dedicato alla progettazione di sviluppo della capacità abitative dei ‘Lunar Surface Multi-Purpose Habitation Modules’, proposti da Asi nell’ambito del programma Artemis. Un programma di volo spaziale con l’obiettivo di far sbarcare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna, in particolare nella regione del polo sud lunare, entro il 2024. L’accordo è stato firmato dal presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, e dall’amministratore della Nasa, Bill Nelson, a margine della seduta del Comitato interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale, presieduto dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle Politiche spaziali e aerospaziali, Vittorio Colao, e alla presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. I ruoli sono stati già definiti. Ad Asi spetterà la conduzione dello studio con il supporto dell’industria italiana per riuscire a elaborare un progetto conforme agli obiettivi della missione Artemis e ai requisiti forniti dalla Nasa che nel frattempo di impegnerà a supportare l’Asi fornendo informazioni tecniche aggiornate sul programma.
ENEL METTE IN PISTA E-BUS A EMISSIONI ZERO
Una partnership per testare in Italia l’e-bus a emissioni zero: è quella che ha stretto Enel X, la linea di business globale di Enel dedicata a prodotti e servizi innovativi, insieme ad Arrival, società che ha ideato un nuovo ed esclusivo metodo di progettazione e produzione di veicoli elettrici in micro-fabbriche locali. L’obiettivo è quello di favorire la crescita del trasporto pubblico elettrificato a livello globale attraverso soluzioni sempre più performanti e competitive. I test saranno effettuati da Enel X sulla base di una matrice di analisi sviluppata dall’azienda per esaminare tutte le caratteristiche principali dei bus di Arrival. I test saranno eseguiti in Italia nel Circuito di Vallelunga, a Roma, dove saranno utilizzati anche i servizi e le soluzioni avanzate di ricarica per veicoli elettrici di Enel X Way. Il successo di questi test sarà un elemento chiave per includere Arrival Bus nel portafoglio di soluzioni di elettrificazione globale di Enel. La partnership permetterà a Enel X di rafforzare la sua offerta nei confronti delle autorità del trasporto pubblico a livello globale, fornendo una spinta importante per raggiungere il target Enel di oltre 20mila autobus elettrici in servizio entro il 2030. Oggi Enel X è il più grande fornitore di soluzioni e-bus al mondo, al di fuori della Cina, gestendo più di 3.200 e-bus a livello globale.
DRONI HI-TECH A TUTELA BALENE E DELFINI MEDITERRANEO
Un drone ad ala fissa di oltre 7,30 metri di apertura alare e con un’avanzata sensoristica utilizzato per raccogliere dati su cetacei, tartarughe e squali, fornendo un’ottica completamente diversa rispetto ai sopralluoghi effettuati con le imbarcazioni e dati scientifici non ottenibili con droni più piccoli e meno performanti. Il mezzo aereo è un Tekever AR5 Evolution, velivolo a pilotaggio remoto che l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima ha nuovamente messo a disposizione della Guardia costiera italiana per la campagna estiva 2022, questa volta però non solo per consentire un migliore monitoraggio dei traffici marittimi e sorveglianza sul mare, ma anche per monitorare i grandi vertebrati marini del Santuario Pelagos. Un primo obiettivo del nuovo progetto, che si chiama ‘An eye in the sky’ ed è condotto in collaborazione con l’Istituto di ricerca Tethys, sarà testare le diverse potenzialità del velivolo a pilotaggio remoto, che farà base presso il Comando Base Aeromobili Guardia Costiera di Sarzana. Da qui il drone, pilotato da personale specializzato della società REACT, volerà durante le missioni per più di 100 chilometri per raggiungere l’area di studio, un quadrato di circa 40 x 40 chilometri di fronte a Imperia, dove percorrerà una serie di “transetti”, cioè rotte parallele disegnate per coprire l’area in maniera uniforme, alla velocità di circa 100 chilometri orari. Il mezzo, utilizzato anche per il servizio di pattugliamento per la sorveglianza ambientale e contro l’inquinamento, la vigilanza della pesca e il monitoraggio del traffico marittimo, è equipaggiata con sensore elettro ottico e sensore a infrarosso, macchina fotografica ad altissima risoluzione, telecamera a puntamento laser per il tracciamento delle unità in mare, sistema radar marittimo, sensori di rilevazione delle emissioni radar e radiofoniche per individuare eventuali chiamate/segnali di soccorso, ricevitore segnali AIS e trasponder aereo, oltre a un trasmettitore radio per indicare la posizione d’emergenza, l’EPIRB.