(VIDEO) Regionali Sicilia, Cancelleri rinuncia alla candidatura
Il limite del terzo mandato rappresenta “una regola fondativa del Movimento 5 stelle, ma se si cambiano le leggi credo si possano cambiare anche i regolamenti interni di un partito”. A dirlo è stato il sottosegretario alle Infrastrutture e nome forte del M5s in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, a Palermo, a margine di una conferenza stamp convocata per spiegare i motivi che stanno dietro alla sua rinuncia alle primarie dell’area progressista nell’Isola in vista delle Regionali d’autunno.
Secondo Cancelleri la discussione sul terzo mandato “deve essere demandata a tutti gli iscritti, guidata da Giuseppe Conte e non affrontata, come avvenuto in questi giorni, in maniera confusa”. Da qui la decisione di fare un passo indietro: “Ho pensato che sarebbe stato meglio togliere il tema dal piatto e avviare le primarie con un nostro candidato, poi a bocce ferme avviare il dibattito interno in maniera più serena arrivando magari a una votazione nei prossimi mesi”.
“Non esco dal movimento che è casa mia. Ho contribuito a fare nascere e a fortificare il M5s e non me ne vado da casa mia. Per tre giorni la discussione a Roma è diventata a tratti paradossale perché non si è parlato di una rivisitazione di una regola fondativa del M5s né si è fatta una riflessione seria sul limite dei due mandati – ha spiegato -. Tutto si è trasformato in una discussione sopra di me”.
“In quei giorni non abbiamo avuto dichiarazioni di Conte e di Grillo, ma abbiamo avuto dei retroscena – ha aggiunto -. Non me la sono sentita di diventare il pomo di discussione di una vicenda molto seria. Vedere due massimi esponenti del M5s in difficoltà costretti davanti alla telecamere a rispondere alle domande su di me mi è sembrato paradossale e così ieri ho chiamato Conte comunicandogli di non essere più disponibile alla candidatura e scusandomi per averlo messo in difficoltà”.
Conversando con i cronisti a margine della conferenza stampa, Cancelleri ha aggiunto: “Ho ufficializzato la mia indisponibilità a correre per le primarie come candidato alla presidenza della Regione perché credo che il dibattito in questi giorni si sia incentrato troppo sulla mia persona. Il movimento – ha continuato – vale molto di più rispetto a queste discussioni che ero stanco di subire. Per questo ho chiamato il presidente Conte comunicandogli la mia indisponibilità”.
(Sac/Dire)