(VIDEO) Rifiuti, arriva lo spazzino di quartiere contro abbandoni

Cambia la raccolta dei rifiuti a Bologna, che in prospettiva procede via via verso la tariffa puntuale (paghi solo quello che butti). Contro i piccoli abbandoni di spazzatura vicino a cassonetti, cestini e isole ecologiche, arriva infatti lo “Spazzino di quartiere”.

Annunciato in campagna elettorale dal sindaco Matteo Lepore, dopo diversi mesi di accorgimenti e limature, tra Comune e Hera, a luglio si comincia davvero. Nei sei quartieri della città, spiegano tutti gli addetti ai lavori riuniti oggi nel giardino di piazza Trento Trieste, si insedieranno un referente della multiutility, un tutor accertatore (potrà far scattare le multe del Comune) e gli stessi spazzini: insieme, e di pari passo al potenziamento delle telecamere nei luoghi sensibili, faranno il punto su problemi e lamentele direttamente in strada.

L’obiettivo è ridurre le distanze coi cittadini e con le loro richieste, a partire da quelle che si ‘perdono’ nella relazione con la complessa macchina amministrativa comunale, migliorando tutto il servizio. Divisi in 50 microzone (10 al Navile, 10 a Borgo Panigale-Reno, sette al Savena, otto a San Donato-San Vitale, otto a Porto Saragozza e sette al Santo Stefano) nei sei quartieri interverranno 55 operatori al giorno, distinguibili dai colleghi per via delle divise gialle, non solo dunque per raccogliere i rifiuti abbandonati e segnalare quelli ingombranti. L’ordine dei quartieri coinvolti recita in luglio San Donato-San Vitale e Santo Stefano fuori mura, in agosto Porto-Saragozza dentro e fuori mura, e Santo Stefano dentro mura, in settembre Navile e Savena, in ottobre Borgo Panigale-Reno.

Ogni area individuata, via via, sarà curata in periferia con frequenza giornaliera, sette giorni su sette, e in centro storico con una frequenza doppia, di pomeriggio e di notte. Hera prevede l’acquisto di altri 50 mezzi, proprio nell’ambito del potenziamento del servizio, e gli spazzini si occuperanno, inoltre, di verificare lo stato dei cassonetti, quelli pieni in particolare, di pulire i punti critici.

Spiega Franco Fogacci, direttore centrale Servizi ambientali di Hera, al fianco dell’assessore a Manutenzione e pulizia della città Simone Borsari, che oggi partecipa per la giunta vista l’indisposizione del sindaco: “È un’integrazione dei servizi- definisce Fogacci il nuovo piano- che già forniamo: abbiamo 450 persone che tutti i giorni cercano di tenere pulita questa città, ma ci siamo accorti che forse mancava un punto di contatto tra i cittadini e gli operatori. Col Comune abbiamo lavorato molto in questi mesi per trovare una condizione ottimale, che è stata quella di riorganizzare le nostre attività per quartiere tramite referenti ad hoc”.

Avranno a loro disposizione un gruppo di persone, che varia da sette a 10 per ogni quartiere, il quale si occuperà della quotidianità della strada. Gli operatori “si faranno vedere, insomma: uno dei problemi che riscontriamo- aggiunge il dirigente Hera anche a proposito degli operatori delle ditte che lavorano con Hera, a partire da Brodolini- è che, visto che le nostre attività sono concentrate di notte o al mattino presto, per limitare i disagi al traffico, la cittadinanza non ci vede e pensa che non ci siamo”.

A spazzini e referenti, in ogni caso, va aggiunto dunque un rinforzo. “Abbiamo affiancato ai referenti di quartiere e allo spazzino- continua Fogacci- dei tutor: ce ne sarà uno per quartiere, costituendo più punti informativi e di aiuto alla cittadinanza verso i comportamenti corretti. Si muoveranno nei mercatini rionali, negli uffici di quartiere, tra gli uffici di relazione col pubblico. Queste persone verranno anche abilitate a fare accertamenti- conferma quindi il direttore dei Servizi ambientali Hera- affiancandosi ai cinque accertatori che già oggi per il Comune di Bologna, comunque il titolare delle contravvenzioni, fanno elevare tante sanzioni. Sono state oltre 5.000 l’anno scorso”. Il servizio potenziato, nell’ambito della convenzione Hera-Comune, costa 1,2 milioni di euro quest’anno e 2,3-2,4 dal 2023. In tutto questo da luglio, inoltre, verrà incrementato il servizio di spazzamento del centro storico misto (operatore a piedi oltre alla spazzatrice) con un raddoppio della frequenza di pulizia delle strade: oggi si lavora tre giorni su sette e a regime saranno sei su sette, con un aumento di oltre il 30% dei chilometri ‘spazzati’.

(Lud/ Dire)

Redazione

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