118, uno sciopero della fame nella manifestazione di settembre
Uno sciopero della fame di 48 ore il 6 e 7 settembre in piazza Castellani di Roma, presso la sede del Ministero della Salute e presso la struttura Casa San Juan de Avila di Roma.
A stabilirlo, all’unanimità, è stato Il Consiglio Nazionale del Dipartimento dei medici convenzionati del Saues che contesta la mancata convocazione ed incontro diretto con il ministro della Salute Roberto Speranza alle diverse richieste trasmesse dal sindacato per discutere delle problematiche relative al passaggio alla dipendenza dei medici convenzionati di emergenza territoriale.
“Mentre il nostro sindacato, soprattutto in questi ultimi due anni, non ha avuto alcun problema ad interloquire e a confrontarsi con le forze politiche e i gruppi parlamentari di Camera e Senato – spiega il presidente nazionale del Saues, Paolo Ficco –, lo stesso non possiamo dire del ministro della Salute che, peraltro, non ha mai dato alcun segnale concreto ed ufficiale sulla disponibilità o meno a riconoscere il diritto alla dipendenza maturato in anni e anni di servizio sul campo, con dedizione e competenza, in condizioni spesso a dir poco estreme, dai medici convenzionati di emergenza territoriale che adesso stanno giustamente optando per altri servizi meno rischiosi e meglio remunerati. Passaggio alla dipendenza, aggiungerei, praticamente non oneroso per le casse dello Stato attualmente oberate dalle spese per le convenzioni e, soprattutto per i costosissimi straordinari e disfunzioni del servizio”.
“Per questo – conclude Ficco –, insieme ad una petizione che rivolgeremo al Governo, terremo ben due manifestazioni di seguito, in piazza Castellani, dalle ore 11 alle ore 14 del giorno 6 e del giorno 7 settembre con tutti gli iscritti del SAUES e dell’ Area Psico-socio-giuridica del sindacato, con tutti i medici di emergenza territoriale del territorio nazionale e con chiunque vorrà affiancarci”.