Lusciano. Momenti di tensione al consiglio comunale

Tensione alta nell’ultimo consiglio comunale di Lusciano. Qualche parola di troppo ha scatenato qualche diverbio di troppo.

Per il gruppo consiliare di minoranza Lusciano che Vorrei, “a distanza di 24 ore siamo sotto shock! Ieri sera in consiglio comunale si sono raggiunti eccessi di violenza, insulti e minacce indegni. Una discussione accesa sulle nomine dei nuovi assessori ha portato ad una interruzione del consiglio. Fuori al palazzo ducale si è precipitato un sindaco infuocato  in cerca di contatto fisico con alcuni consiglieri comunali, urlando parolacce, gravi insulti e minacce continue. La presenza dei cittadini nel pubblico ha provato a trattenere più volte il suo impeto senza controllo. Non contento il primo cittadino, già recidivo di certi atteggiamenti, ha continuato ad insultare e minacciare chiunque, anche molti cittadini presenti. Assurda la pochezza di certi gesti ed il goffo tentativo di negare l’accaduto”.

Dal canto suo, il sindaco Nicola Esposito – raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – ha tenuto a precisare e a smentire “che non si è verificata nessuna azione violenta: ne fisica, ne verbale. Si è trattato esclusivamente solo di dialetta politica dopo i fatti accaduti nella mattinata dove un consigliere di minoranza ha avuto una discussione con un dipendente comunale. Chiedo scusa ai cittadini per i toni accesi e qualche parola di troppo ma invito anche ai consiglieri comunali di chiedere scusa alla cittadinanza luscianese”.

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Redazione

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