Ponte Cesa – Sant’Antimo: botta e risposta tra l’assessore Villano e UpC
Un botta e risposta tramite social tra l’assessore Cesario e il gruppo di minoranza Uniti per Cesa sull’abbandono del ponte Cesa – Sant’Atimo.
Per Cesario Villano, Assessore ai Lavori Pubblici di Cesa, “Ignorare le leggi significa essere incapaci di governare. Leggo con grande stupore un post su FB da parte di Uniti per Cesa, perché forse i colleghi di minoranza non conoscono le norme e le regole che disciplinano la attività della Provincia. Dopo un lungo lavoro, il 23 ottobre 2021 siamo riusciti a firmare un accordo dove la provincia (fin a quel punto in dissesto), con il Presidente Giorgio Magliocca si impegnava a stanziare nel bilancio di previsione 2022 euro 500 mila per il ponte di Cesa/Sant’Antimo – sottolinea Cesario Villano, Assessore ai Lavori Pubblici di Cesa –. Per tale ragione tale accordo è storico ed epocale. Solo lo scorso 20 giugno 2002 la provincia ha approvato il bilancio di previsione dove è riportato il finanziamento in questione. Inoltre il 1 luglio 2022 l’assemblea dei sindaci ha ratificato ed approvato definitivamente il bilancio di previsione (cioè sono stati approvati i soldi stanziati per il ponte). Questi i fatti. Nessuna falsità o disinteresse. Grazie al lavoro del sindaco Enzo Guida pure nella qualità di consigliere provinciale e del presidente Magliocca i lavori stanno per andare in gara. Ora capisco il motivo perché la gente ha premiato la competenza alla rabbia di qualche presunto politicante.
Non è tardata ad arrivare la replica del gruppo di minoranza Uniti per Cesa capeggiato da Amelia Bortone: “Ringraziamo per la ‘Lectio Magistralis’ l’assessore Villano, al quale anticipiamo la nostra adesione in caso di istituzione di una Scuola di Formazione Politica, anche per comprendere meglio alcuni meccanismi relativi al conferimento di incarichi, affidamenti e premi nel settore dei Lavori pubblici, ma il “politichese”, già da tempo, non rientra tra i linguaggi che prediligiamo. Agli annunci eclatanti con annesse foto e comunicati stampa preferiamo che a parlare siano i fatti concreti e, ad oggi, con i fatti stiamo a zero”.