‘Rifare l’orlo’: parte da Bisaccia la mostra dedicata a Pietrantonio Arminio

Portare l’arte nei piccoli centri, portare la bellezza, perché attraverso l’arte ci si può incantare di nuovo, si può ritrovare il valore della sacralità e si può auspicare ad una temporanea salvezza. Questo è il senso delle parole con cui Franco Arminio, giornalista, poeta e paesologo presenta RIFARE L’ORLO (stati e moti del plasma), collettiva di arte contemporanea che sarà esposta nel castello ducale della sua Bisaccia dal 23 luglio al 20 agosto.

Rifare l’orlo è un invito programmatico che ogni artista interpreta con la sua esperienza e la scelta dei suoi mezzi espressivi. Significativo è che questa mostra parta da un paese come Bisaccia, che per definizione è sull’orlo: Bisaccia sull’orlo dell’Irpinia d’oriente, Bisaccia sull’orlo di un’altura franosa.

Anche il sottotitolo racchiude in sé un senso profondo che si esplica nelle opere che esporranno i cinque artisti che collaborano a questa mostra. Plasmare è definire la materia, dandole forma e sostanza, corpo e anima- L’artista – demiurgo, attraverso le sue opere, sprigiona un’energia vitale generata dai materiali, dai quattro elementi della natura con la loro caratteristica forza primordiale, dalle forme, dalle tonalità cromatiche.

Tutto questo e molto di più, in base alle sensibilità personali, evocheranno le opere dei cinque artisti che saranno presenti.

Arcangelo, docente di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano con i suoi aerei fiori di croco, Vincenzo Elefante, che è stato docente in varie Accademie in Italia con energiche esplosioni laviche, Rosaria Iazzetta, prima donna a insegnare scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con i graffi e la natura antropomorfa, le tracce plasmatiche delle opere di Franco Marrocco già direttore dell’ Accademia di Brera e docente di pittura , e le opere del compianto Pietrantonio Arminio, sculture di soffice nylon e nella superficie consunta. Ed è proprio a lui che è dedicata la mostra. Pietrantonio Arminio, scultore e docente dell’Accademia di Belle Arti, infatti, è venuto a mancare nel 2015.

Il vernissage di questa interessante e prestigiosa collettiva, che mette insieme per la prima volta questi illustri nomi in una location suggestiva si terrà il 23 luglio alle ore 18.30 e sarà presentato da Donato Salzarulo, critico letterario ed artistico.

La mostra sarà poi visitabile, fino la 20 agosto, tutti i giorni, di mattina dalle ore 11:00 alle 13:00 e di pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00 tranne il lunedì, giorno in cui sarà visitabile solo nel pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00.

La mostra apre di un tour che farà tappa in altre città. Partendo dalla Campania, dopo Bisaccia, in inverno la mostra sarà allestita al Real Sito del Belvedere di San Leucio e nella primavera del prossimo anno nella chiesa di San Lorenzo Maggiore, nel cuore antico di Napoli, in via Tribunali. Seguiranno gli appuntamenti a Roma e a Milano, con date e luoghi in via di definizione.

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Redazione

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