Rifiuti a Cesa: GPN non rispetta il contratto. Comune pronto a revocare contratto
“Nei giorni scorsi avevamo dato indirizzo agli uffici competenti (ambiente e segretaria comunale) di avviare le procedure di risoluzione del rapporto contrattuale con la GPN che gestisce il servizio rifiuti. Le regole del codice civile e del contratto stabiliscono tempi e procedure da seguire. Domani saranno avviate le procedure per la revoca”. A dirlo, in una nota, l’Amministrazione Comunale di Cesa a seguito del comunicato stampa/denuncia del gruppo consiliare Uniti per Cesa.
“Nelle ultime settimane gli uffici hanno raccolto materiale per elevare contestazioni, abbiamo applicato sanzioni per svariate migliaia di euro, ci sono, a parer nostro, le condizioni per revocare l’appalto per grave inadempimento. Il sindaco è in possesso di materiale Video e fotografico che dimostra anche il comportamento “contro la città ed i cittadini” dei dipendenti locali della GPN, che boicottano il servizio per creare danno ai cittadini ed alla azienda. Gli stessi dipendenti che, poi, attraverso altre “voci” si lamentano dell’azienda e del comune. Materiale che sarà messo agli atti delle procedure di revoca. Materiale che invano abbiamo provato a mettere a disposizione della azienda, colpevole, a nostro parere di non “voler controllare” i dipendenti. La GPN presenta gravi inefficienze ed ha dimostrato di non riuscire a gestire il cantiere. Tutto questo rappresenta grave inadempienza contrattuale”.
“Questa mattina l’ennesimo gesto che ha fatto traboccare il vaso. Piazza De Michele sporca alle 10 del mattino, nonostante avevamo chiesto di tenerla pulita, considerata la festa patronale. Il sindaco Enzo Guida ed il dirigente Petrarca hanno dovuto mobilitare un volontario per pulire la piazza e solo alle 11 è intervenuto un operaio della ditta per pulire. Un fatto grave, gravissimo! Un fatto che si aggiunge alle tante inadempienze. In questi anni, chi pensa che abbiamo voltato lo sguardo dall’altra parte, sbaglia. Abbiamo cercato di avere dei servizi aggiuntivi previsti nella offerta migliorativa. Abbiamo dovuto fare i conti col fatto che la ditta seconda classificata nella gara ha avuto dei problemi giudiziari. Abbiamo provato a chiedere miglioramenti, sollecitato correttivi, chiesto controlli sempre maggiori. Tutto senza invano! Il tempo è scaduto. Fatto non meno importante è che il Comune è in regola con i pagamenti delle fatture ma i dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio. Domani saranno avviate le procedure per la revoca. Quale sarà il futuro? Affideremo ad altri il servizio secondo le procedure di legge. Avvieremo una fase di studio del Capitolato e non è escluso che si possa arrivare a scelte radicali ed innovative, come ad esempio una riduzione dell’orario di lavoro degli addetti alla raccolta”.