Rifiuti a Cesa: GPN non rispetta il contratto. UpC: “Perché non si interviene?”

“Purtroppo apprendiamo che la GPN, ancora una volta, non ha pagato lo stipendio (e la quattordicesima) ai lavoratori del Cantiere Servizi Ambientali di Cesa. Nonostante le tante riunioni fatte e le tante parole dette e scritte sia dalla ditta che dall’Amministrazione comunale, delle innumerevoli criticità sia di natura operativa che contrattuale riferite al cantiere di Cesa, non ne è stata eliminata neanche mezza. A costo di risultare noiosi, ricordiamo ancora una volta quelle più rilevanti: mancata o parziale fornitura dei DPI e della relativa massa vestiaria estiva ai dipendenti; mancanza del puntuale lavaggio e sanificazione degli automezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti; impossibilità di poter utilizzare i locali spogliatoi e docce destinati al cantiere per carenza di pulizie; scarso stato manutentivo degli automezzi nonché dei relativi dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia; sistematico ritardo nel pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori; assenza di rotazione degli stagionali utilizzati sul Cantiere di Cesa; mancata assunzione dei 3 lavoratori del CUB aventi diritto in forza della Legge regionale 14/2016 art.44”. A denunciarlo, tramite nota stampa, il gruppo consiliare Uniti per Cesa guidato da Amelia Bortone con Ernesto Ferrante, Carmine Alma e Paola Verde.

“Una situazione spiacevole, fatta di ritardi ed omissioni, fonte di malcontenti e malumori tra il personale dipendente che, nonostante le problematiche evidenziate, prima su tutte il rischio epidemiologico, continua a svolgere, con serietà ed abnegazione il servizio di raccolta rifiuti per la cittadinanza. Non mancano purtroppo scene penose, come quella a cui alcuni cittadini hanno dovuto assistere ieri, con la spazzatrice ferma su via Martiri Atellani, pare a causa dell’assenza di carburante. Invece di pressare e mortificare le maestranze, chi ha precisi obblighi e doveri, dovrebbe soffermarsi su queste plateali inadempienze. L’Amministrazione Comunale, in qualità di organo di controllo e vigilanza, ha il dovere di intervenire affinché venga rispettato il CCNL di categoria ed il relativo CSA di Appalto, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della corretta applicazione della legge. La cittadinanza paga profumatamente per un servizio non all’altezza”.

Redazione

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