Il riutilizzo dei beni confiscati a Trentola Ducenta
Il riutilizzo dei beni confiscati a Trentola Ducenta, è stato il tema dell’interessante meeting tenutosi il 14 giugno scorso, con la partecipazione di esperti e qualificati esponenti della magistratura, prefettura.
L’occasione un vero e proprio staff/coordinamento per la promozione, utilizzo, assegnazione, ecc.. dei beni confiscati: premesso la celerità del caso e per evitare che ulteriore burocrazia/tempo, possa ulteriormente deteriorare o addirittura distruggere il bene confiscato. Da qui il rinnovato appello alle autorità cittadine preposte all’iter procedurale, nel rendere con ogni sollecitudine che il caso chiede, delle determinazioni assunte in fase del meeting tenutesi il 14 giugno.
Intanto crescono in città le idee, per un proficuo riutilizzo dei beni, magari anche previa consultazione e/o partecipazione delle consulte cittadine, ceti medi produttivi, parti sociali, terzo settore ecc.. A sostenere e supportare eventuali progetti, in tutte le prefetture sono istituiti specifici nuclei di supporto, tavoli di coordinamento con esperti, funzionari, linee guida per una corretta gestione nel recupero e funzionalità ai fini sociali per terzo settore, cooperative culturale.
I beni confiscati e la loro restituzione alla società da parte dello Stato centrale e/o periferico, un atto di giustizia apprezzato e atteso. Tutto ciò mentre in città cresce la fiduciosa attesa di essere resi partecipi delle determinazioni e/o osservazioni, consultazioni sul riutilizzo dei beni confiscati.
di Franco Musto