Siccità, in 20 città capoluogo si spreca acqua
Nelle 20 città capoluogo e Bolzano tra le note dolenti c’è quella delle perdite idriche, che nel 2018 “restano sempre elevate nella maggior parte delle città campione con alcuni casi in cui i valori superano il 50%”. Anche se con valori altalenanti, “sono solo 8 le città che riducono le proprie perdite con in testa Napoli che passa dal 41,2% del 2012 al 31,6% del 2018”.
Si conferma, quindi, “alto lo spreco di una risorsa naturale che, specialmente in questo 2022, vediamo sempre più minacciata dal cambiamento climatico”. Così il rapporto SNPA (Sistema nazionale delle agenzia di protezione dell’ambiente) ‘Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale’. Le perdite idriche totali “rappresentano un problema atavico delle reti comunali italiane”, segnala il rapporto. Dall’analisi dei dati, infatti, si evince come siano “elevate le inefficienze del sistema con perdite idriche totali nella rete di distribuzione in taluni casi anche molto gravose con valori che nel 2018 superano il 50% a Catanzaro (57,8%), Campobasso (56,8%) a e Cagliari (54,7%)”.
Se, tuttavia, “nel primo caso si registra un incremento nel periodo 2012-2018 (+11,2%), nei capoluoghi molisano e sardo si rilevano tendenze complessive alla diminuzione rispettivamente di -21,9% e -6,5%”. Sul fronte delle acque reflue depurate si presenta invece “una situazione di stabilità su valori ottimali, spesso vicini al 100% di conformità per quasi tutte le città e una tendenza, per un numero significativo di comuni, al miglioramento”. Resta però “critica la situazione di Palermo (5% di acque reflue conformi nel 2018) e Catanzaro (nel 2018 entrambi i depuratori della città sono risultati non conformi)”.
In quasi tutte le città diminuisce l’acqua erogata pro capite, segnala SNPA, fatta eccezione per Campobasso (+40% circa), Aosta (+10% circa) e Potenza (+7% circa) per i quali viene riscontrato un aumento dal 2012 al 2018. Sebbene in costante diminuzione, restano piuttosto elevati i valori di acqua erogata pro capite per Milano nel 2018 (365 l/ab/giorno), L’Aquila (336 l/ab/giorno) e Venezia (318 l/ab/giorno), mentre sono inferiori nello stesso anno al valore nazionale di 215 l/ab/giorno i dati relativi a Palermo (175 l/ab/giorno), Perugia (185 l/ab/giorno), Bari 187 l/ab/giorno) e Firenze (200 l/ab/giorno).
Con l’incremento demografico, e il conseguente aumento del fabbisogno, e la crisi climatica che ne minaccia la disponibilità, “la risorsa idrica è sottoposta a stress crescenti- avverte il rapporto SNPA- risparmio idrico, riuso e riutilizzo sono la risposta imperativa ad una gestione non sempre sostenibile e rappresentano i pilastri del necessario cambio di paradigma in chiave circolari”.
(Ran/Dire)