(VIDEO) Coraggio Italia, Brugnaro: “Alle prossime elezioni ci saremo”
Alle prossime elezioni politiche Coraggio Italia ci sarà, o almeno questo è l’obiettivo. Intanto, parte la campagna di tesseramento nazionale e il partito lavorerà per arrivare ad avere almeno un tesserato in ognuno dei quasi 8.000 Comuni italiani. Lo spiega il presidente di Coraggio Italia Luigi Brugnaro, oggi all’Nh Laguna Palace di Mestre per l’avvio della campagna di tesseramento.
“Partiamo dopo un anno ma perché abbiamo voluto arrivarci alle nostre condizioni, senza fare sconti a nessuno”, afferma Brugnaro. Ora “siamo un partito iscritto all’albo dei partiti, abbiamo uno statuto approvato e un bilancio approvato, c’è stato un emendamento diventato legge che, dato che il nostro gruppo Coraggio Italia era costituito il 31 dicembre 2021, ci permette di presentarci alle elezioni senza raccogliere le firme, abbiamo una componente alla Camera e una al Senato. Mi sembra un grande risultato. E poi siamo molto amici tra di noi, io ho bisogno di trovare amici”, continua il presidente di Coraggio Italia e sindaco di Venezia.
“Noi vorremmo avere almeno un rappresentante in ognuno degli 8.000 Comuni italiani. Il nostro impegno sarà quello di radicare il movimento nel territorio e raccontare quello che la gente sa già: dobbiamo convincere le persone che ha senso andare a votare”, prosegue Brugnaro spiegando che “il partito si strutturerà partendo da un rappresentante per ogni singolo Comune, poi avremo un livello provinciale e un livello regionale, in maniera tradizionale”.
Per quanto riguarda le elezioni politiche, “se resta questa legge elettorale noi siamo molto deboli, dobbiamo andare a chiedere al centrodestra che faccia un accordo con noi e non è nemmeno detto che accetti… Però può anche essere che facciano una legge proporzionale, magari con uno sbarramento, magari con un premio di maggioranza. Potrebbe essere meglio in questo momento dato che anche nel centrodestra ci sono molti dissidi”, immagina. In ogni caso, “io resterò a fare il sindaco di Venezia, ma non è detto che uno non possa fare politica comunque Io immagino più una direzione politica”.
(Fat/ Dire)
