Caro energia, Unipan: “chiediamo contributo straordinario ed urgente”
“Chiediamo un contributo economico straordinario ed urgente al Governo centrale e alla Giunta regionale campana per consentirci di pagare le bollette del gas e della luce che, in questo mese di agosto, sono aumentate, rispettivamente, del 300 e del 500 per cento, mettendo in ginocchio le nostre piccole imprese artigiane”. E’ quanto chiede Unipan, l’Unione dei Panificatori della Campania, presieduta da Domenico Filosa.
“Il Decreto Aiuti bis, di recente approvato dal Parlamento, ha ignorato la nostra categoria – sottolinea Filosa – che rischia il fallimento. Oltre al macigno delle bollette di gas e luce, infatti, entro il 22 agosto dovremo pagare le prime rate di Irpef, Irap, e la tassa prevista del 37% sul fatturato di quest’anno oltre all’anticipo del fatturato del prossimo anno – continua Filosa – , una situazione debitoria che rischierà di far fallire centinaia di imprese e di mandare a casa migliaia di lavoratori”.
“Abbiamo scelto, fin dall’inizio, di non aumentare il prezzo del pane, bene alimentare primario, che , per far fronte a questi rincari, dovremmo portare ad almeno cinque euro al chilo, anche per una scelta etica- spiega Filosa – ma non possiamo più andare avanti così. Non vogliamo dover scegliere se pagare le bollette o le tasse ma lo Stato e la Regione devono intervenire con urgenza se non vogliono rendersi corresponsabili di un disastro economico e sociale senza precedenti”.
“I primi segnali della crisi economica che investirà l’Italia in autunno sono già arrivati. Alle micro e piccole imprese della panificazione e delle produzioni da forno stanno arrivando bollette di gas e luce da capogiro, insostenibili per prodotti di prima necessità”. E’ quanto affermano la Presidente e il Direttore Generale della Federazione Medie e Piccole Imprese (FMPI), Antonina Terranova e Salvatore Ronghi.
“L’allarme lanciato dalla Associazione dei Panificatori Unipan e da altre associazioni di comparti similari solleva un problema grave ed urgente che vede a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese artigiane e dei relativi livelli occupazionali -aggiungono Terranova e Ronghi – per i quali “Il Governo deve intervenire con urgenza affinché venga fissato un tetto europeo al prezzo del gas ed adottato un piano energetico che blocchi gli aumenti del costo dell’energia e, quindi, dei beni alimentari primari, tenendo conto innanzitutto, delle esigenze delle micro e piccole imprese”.
“Anche gli Enti Locali ed in particolare le Regioni – concludono Terranova e Ronghi – non possono stare a guardare ma devono sostenere questo importante settore per evitare l’aumento del costo dei prodotti di prima necessità”.