Chi erano i fratelli Massa autori delle maioliche rubate ad Aversa
La famiglia dei “mastri riggiolari” Massa era composta da tre fratelli: Giuseppe, Donato e Gaetano, i quali, tutti nati a Pietrastornina, avevano lasciato da bambini il paese natio, diretti a Napoli dove appresero l’arte della ceramica.
Donato Massa nacque a Pietrastornina dal padre Biagio nel 1677, vi restò fino al 1684, quando partì per Napoli ove già dimorava Giuseppe; alcuni anni dopo nel 1695 tutta la famiglia dei Massa, si trasferì da Pietrastornina nel borgo Lauretano a Napoli. Nel 1740 i fratelli Giuseppe e Donato Massa portarono a termine il rivestimento del Chiostro di S. Chiara. Giuseppe si occupò della decorazione delle 64 colonne e dei 60 sedili completi di spalliere e di tutte le parti costituite da “tittoli di riggiole”, ovvero le parti decorate di forma curva simili a quelle dei tetti.
Al fratello Donato fu affidata invece l’ammattonatura dei viali e del circuito dei chiostri, la decorazione del basso parapetto interno che guarda verso il portico, nonché “riggiole” e mattoni per il giardino; quindi a Donato si devono anche gli elementi plastici della fontana “rocaille” e le grosse sfere in maiolica, di colore verde ramina, che coronano con fantasia il terminale dei due chiostri; inoltre, i porta-vasi maiolicati, per piante di cui ancora qualcuno esiste nel chiostro minore attiguo al refettorio.
I paesaggi del circuito del chiostro, ovvero quelli realizzati da Donato, riportano il ricordo delle terre del Sannio e dell’Irpinia. La composizione di questi paesaggi è realizzata con gusto impressionistico e preminentemente pittorico, dando luogo così all’altro aspetto del paesaggismo Napoletano, quello che appuntava le sue ricerche verso la veduta montana resa caratteristica dalla presenza di castelli diruti, motivi di ascendenza rosiana, ma rinverditi dal nuovo gusto per l’estrosità dell’influenza rococò, elementi che furono ripetuti continuamente nel corso del Settecento nelle “intempiature” delle case borghesi a decorazione delle case borghesi a decorazione delle chiancarelle dei solai.
A Donato Massa, in particolare, è intitolato un concorso nazionale di maiolica e ceramica che si è svolto ogni anno, dal 1983 al 1988, nel mese di agosto.