Pro Putin e sostenitrice di Orsini, è un caso la prof candidata a Caserta con Azione
Una serie di suoi post non sono piaciuti a Carlo Calenda. L’autrice è Stefania Modestino D’Angelo, candidata nel collegio di Campania 2 come capolista di Azione-Iv, finita sulla graticola per alcune esternazione pubblicate sui social network.
“La signora in questione è stata segnalata dal territorio, è un’insegnante e giornalista impegnata nel sociale a Caserta. Errore nostro – risponde Calenda – non aver verificato i post sulla politica estera. Me ne assumo la responsabilità. Stiamo gestendo la cosa”.
Modestino D’Angelo ha pubblicato un video nel quale la professoressa Donatella Di Cesare, su La7, parla della guerra in Ucraina, spiegando: “Mi preoccupa quando c’è un’unica versione, e chiunque osi fare domande viene etichettato e messo al pubblico ludibrio. Dire che Putin è un pazzo, che tutto dipende dal suo cervello, che è il male assoluto è una versione a senso unico, ed è una semplificazione. Questo è inaccettabile”. Ancora, posizioni espresse da Alessandro Orsini e un inequivocabile “la storia darà ragione a Putin”.
Stefania Modestino D’Angelo ribatte, definendosi “convintamente atlantista ed europeista”, condannando “l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin non solo come pacifista, ma perché sono convinta che sia essenziale il valore della indipendenza dei popoli e degli Stati”. Ma ribadisce l’importanza della “pluralità di pensiero e il diritto di esprimerlo liberamente senza censure. Devo, doverosamente, chiarire che capziosamente sono stati strumentalizzati alcuni miei post. Mi hanno contestato indirettamente, e già questo la dice lunga, di aver riconosciuto il pensiero del prof Orsini, quando, invece, contestavo le critiche che gli erano mosse nell’insegnare ai suoi alunni la necessità di saper ragionare da indipendenti”.
Più tardi assicura: “Andrò avanti con la forza dei tantissimi amici che mi sostengono” nonostante sia convinta che dia “fastidio una candidatura di una persona della società civile. Tutti schierati contro una donna. Ma che bravi!”. Italia sul serio, per la candidata, è ancora la strada da seguire, perché “costituisce l’unica alternativa valida”.
(Dire)