(VIDEO) Scoppia il caso Impegno Civico: “Di Maio e Tabacci ritirino il nome”

 Italia terra di santi, poeti, navigatori. Ma anche di impegno civico o, quantomeno, di Impegno civico con l’iniziale maiuscola. Negli ultimi giorni questo nome è salito alla ribalta perché è quello scelto per il battesimo della nuova creatura di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci ma, a quanto pare, il nuovo partito in realtà va in scia a diverse altre realtà associative e politiche con identico nome.

Nei giorni scorsi era stato un ex consigliere regionale del Lazio ed ex sindaco di Marino, Fabio Desideri, a rivendicare la primogenitura di un’esperienza politica targata Impegno civico: ovvero “un’associazione nata, con rogito notarile, nel lontano 1994”, ha dichiarato Desideri, non escludendo la possibilità di avviare azioni legali.

“DENOMINAZIONE REGISTRATA A BOLOGNA DAL NOTAIO NEL ’93”

Ma a Bologna, ora, c’è chi afferma di aver messo al mondo (un) Impegno civico prima non solo di Di Maio e Tabacci, ma anche dello stesso Desideri: si tratta di Giuseppe Maria Mioni, ex consigliere comunale di Fi e già presidente del quartiere Santo Stefano. Il nuovo partito centrista, viene segnalato in una nota, ha infatti lo stesso nome dell’associazione politico culturale che lo stesso Mioni ed altri soci “registrarono e depositarono in sede notarile a Bologna nel 1993”. Con un anno di anticipo, quindi, rispetto all’omonima associazione di Desideri e quasi 30 rispetto al partito di Di Maio e Tabacci.

MIONI (EX FI): LA NOSTRA ASSOCIAZIONE TUTT’ORA ATTIVA

L’Impegno civico bolognese è “un’associazione attiva tutt’oggi a livello nazionale con il fine di partecipare alla vita politica italiana”, si legge nel comunicato: esistono anche un sito web (con aggiornamenti risalenti a qualche anno fa, a dire il vero) e una pagina Facebook con qualche post anche recente. Per diversi anni l’associazione è stata presieduta da Fabio Battistini, candidato civico del centrodestra alle ultime comunali bolognesi.

“È LECITO PREVARICARE UN NOME GIÀ CERTIFICATO?”

Fatto sta che ora l’associazione nata a Bologna, rivendicando una registrazione della denominazione Impegno civico che risale agli anni del tramonto della prima Repubblica, chiede a Di Maio e Tabacci di ritirare il nome del loro nuovo soggetto politico. “Nel 1993 ho fondato una società insieme ad altri notabili bolognesi, a Bologna- dichiara Mioni, in una dichiarazione video- che si chiama Impegno civico ed è tuttora sussistente, certificata presso notaio e presso tutte le varie competenze amministrative”. Ma ora è spuntato il partito di Di Maio e Tabacci, che ha lo stesso nome. “Non guardiamo gli intendimenti, che possono essere più o meno contingenti e affini”, afferma Mioni, ma Impegno civico classe ’93 è “ancora operante” quindi “mi chiedo se è lecito che due associazioni competano insieme e se è lecito che una possa prevaricare il nome di un’altra già costantemente stabilito e certificato”. Di conseguenza, “invito i responsabili a ritirare la propria denominazione e procedere in merito”, conclude Mioni: di questo “saremo riconoscenti”.

(Dire)

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