L’allarme della Cisl: “A rischio un milione di posti di lavoro”

“L’escalation dei prezzi energetici rischia di mettere in discussione intere filiere produttive e se non governata di far sparire un milione di posti di lavoro da qui alla fine dell’anno”. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, in occasione della presentazione in conferenza stampa dell’agenda del sindacato di via Po ai partiti e al prossimo governo.

La prima preoccupazione del prossimo esecutivo, continua, “deve essere quella di assicurare una forte accelerazione al cronoprogramma del Pnrr per spendere tutto e bene. Entro dicembre dobbiamo centrare 55 obiettivi per portare a casa la seconda rata semestrali da 20 miliardi”.

“Crediamo- aggiunge il leader sindacale- possa essere un errore aprire una nuova rinegoziazione del piano con l’Europa. Quel piano va attuato, sono possibili eventuali adattamenti alle nuove esigenze senza mettere in discussione l’impianto del piano, usando le risorse che il governo ha stanziato come compartecipazione al Pnrr”, osserva Sbarra.

Per il leader sindacale un altro primo appuntamento per il nuovo governo sarà quello con la partita previdenziale. “Il nostro obiettivo è ottenere subito un tavolo per arrivare entro fine anno a un accordo“, dice Sbarra che a chi gli chiede se in assenza di una risposta del governo in tempo utile la Cisl abbia un piano B che preveda una mobilitazione replica: “c’è solo il piano A ed è quello di arrivare a un’intesa entro l’anno”.

(Dire)

Redazione

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