Aversa. Locali multati per l’occupazione suolo pubblico ma era un’iniziativa dell’amministrazione comunale
“Aversa è l’unica città d’Italia che nel 2022 non concede l’occupazione di suolo pubblico a bar e ristoranti. Ad oggi, settembre 2022, i caschi bianchi Aversani hanno iniziato a verbalizzare tutti i commercianti che occupano il suolo pubblico con tavolini e sedie, perché sprovvisti di autorizzazione. La spiegazione della polizia municipale è: «non siete autorizzati, il comune non ha mai risposto all’istanza di proroga per l’occupazione di suolo pubblico». Istanza promossa e pubblicizzata dalla stessa amministrazione comunale. Possibile che l’assessore alle attività produttive della città di Aversa non organizzi un incontro in merito alla questione?”. A dirlo, tramite i social, l’impreditore e rappresentate della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Raffaele Oliva.
LA STORIA. “Nel marzo 2022 l’amministrazione comunale di Aversa pubblicava sul sito del comune e sui profili facebook degli amministratori un modulo prestampato – sottolinea Oliva – da far compilare ai commercianti provvisti di autorizzazione di occupazione di suolo pubblico derivata da una deliberazione di giunta del 28.04.2021, modulo che sarebbe servito alla proroga della prima autorizzazione fino al 31 dicembre 2022. Mai nessuna risposta è stata data all’istanza di proroga degli esercenti da parte del comune di Aversa e giustamente gli esercenti stessi hanno continuato ad occupare il suolo pubblico facendo fede alla regola giuridica del silenzio assenso2.
“Possibile che ad aprile 2022 la giunta dimostrava con i fatti l’intenzione di prolungare il permesso di occupazione fino al 31 dicembre 2022 e a settembre 2022 lascia verbalizzare i propri commercianti senza cenno di intervento? Ma poi questi benedetti tavolini per strada, se non di intralcio alla viabilità che problemi comporterebbero? Rendono le strade e le piazze: – Più sicure; – Più vive; – Più curate. Ne beneficiano sia i commercianti che la città. Qual’è il problema? Lo hanno capito in tutte le principali città italiane anche prima dell’emergenza sanitaria. Ad Aversa no, si tende lasciare le piazze e le strade vuote, alla mercé di chiunque voglia urinare negli angoli, lasciare bicchieri e bottiglie a terra, sfrecciare con automobili e motorini ,camminare senza meta disturbando i buoni intenzionati. I tavolini e le sedie per le strade e le piazze evitano proprio tutto questo, ma purtroppo chi decide o dovrebbe decidere per noi evidentemente manca da tempo per le vie delle città”.
“Come imprenditore, cittadino e rappresentante della Federazione Italiana Pubblici Esercizi chiedo all’amministrazione comunale Alfonso Golia di definire e disciplinare insieme ai commercianti la questione dell’occupazione del suolo pubblico ad Aversa, una volta per tutte”.