Chi beve l’acqua del rubinetto risparmia 480 euro all’anno
Secondo operatore nazionale per volumi di acqua fornita a 3,6 milioni di clienti, Hera pubblica la 14esima edizione di ‘In buone acque’, il report tematico di sostenibilità sulla qualità dell’acqua potabile. Hera, solo nel 2021, ha destinato al ciclo idrico integrato quasi 200 milioni di euro. In generale, a fronte di investimenti che a livello nazionale non superano una media di 46 euro ad abitante, nel triennio 2019-2021 i territori gestiti dalla multiservizi hanno registrato investimenti medi pari a circa 57 euro pro capite.
IL 54% DEI CLIENTI DI HERA BEVE L’ACQUA DEL RUBINETTO
Tra le politiche portate avanti da Hera in chiave di sostenibilità ambientale anche la campagna per convincere i cittadini a bere l’acqua del rubinetto. I vantaggi per chi sceglie di bere questa al posto di quella in bottiglia, d’altronde, sono anche economici: una famiglia di tre persone che faccia questa scelta, infatti, può risparmiare in media fino a 480 euro all’anno. Il 54% dei clienti Hera si è già orientato in questa direzione e aiuta così anche l’ambiente acquistando 300 milioni di bottiglie di plastica. Se lo facessero tutti, potrebbero essere messe in circolazione altri 420 milioni di bottiglie in meno.
DELL’ACQUA DEL SINDACO “CI SI PUÒ FIDARE”
“La chiave di ogni miglioramento è fatta di consapevolezza, e questo report ha il preciso obiettivo di veicolare informazioni utili a un corretto dibattito sull’acqua, continuando altresì a rendicontare in maniera puntuale gli investimenti e la qualità dell’acqua distribuita da Hera nei territori serviti”, spiega Orazio Iacono, amministratore delegato di Hera. “Un’acqua di cui ci si può davvero fidare e che il 54% dei nostri clienti utilizza già per dissetarsi al posto di quella in bottiglia, un dato superiore alla media italiana pari al 29% e che auspichiamo aumenti ancora in futuro nella direzione della sostenibilità ambientale e del risparmio economico”, conclude Iacono.
GLI INVESTIMENTI SUL SERVIZIO IDRICO
Hera conferma, intanto, gli investimenti previsti nei prossimi anni, territorio per territorio. A Bologna, in particolare, il piano industriale al 2025 prevede investimenti nel servizio idrico per 180 milioni di euro, mentre a Ravenna la multiutility investirà 74 milioni di euro, di cui otto nel Faentino. Per il territorio di Forlì-Cesena il piano industriale al 2025 prevede investimenti per 74 milioni, mentre per Modena l’investimento sarà di 110 milioni. Infine, a Rimini saranno investiti 115 milioni di euro.
(Dire)