Droga nascosta nel biliardo: chiuso il bar
Il Questore di Fermo, Rosa Romano, in data 23 settembre 2022 ha decretato la sospensione temporanea della licenza ex art. 100 TULPS ad un bar del centro di Porto Sant’Elpidio, imponendo la chiusura del locale.
Il provvedimento scaturisce dai serrati controlli disposti dal Questore, nel comune di Porto Sant’Elpidio, nei giorni scorsi che, grazie all’apporto di tutte le Forze di polizia, contribuiscono al contrasto del crimine nella provincia. Nello specifico durante i controlli di ieri, personale della Polizia di Stato e l’unità cinofila della Guardia di Finanza rinvenivano all’interno delle buche di un tavolo da biliardo posto all’interno del bar, numerosi involucri di dosi di sostanza stupefacente, nonché alcune confezioni di droga ancora non consumate per alcuni grammi di hashish e uno di cocaina.
Durante il controllo erano presenti alcuni avventori, tutti con pregiudizi di polizia. Subentrava quindi l’attività della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, che ha raccolto i dati dei controlli, effettuati, con costanza, nel tempo, da parte di Polizia e Carabinieri al fine di verificare interventi presso il locale e soprattutto l’abitualità della frequentazione da parte di soggetti pregiudicati. L’Art. 100 TULPS infatti consente al Questore la chiusura per un periodo determinato “di un esercizio (…) che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate”.
E la chiusura è arrivata. Durante la notifica del provvedimento gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa hanno accertato ulteriori violazioni e inottemperanze alle licenze rilasciate, che saranno pertanto sanzionate.
Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini e soprattutto delle legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura, ove svolgere ordinatamente e in sicurezza le proprie attività, nonché una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le norme.
Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. L’area rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura.