Elezioni, FdI passa anche in Emilia Romagna e Toscana

Il centrodestra ha fatto incetta di seggi anche nella ‘rossa’ Emilia-Romagna, dove Pd e alleati hanno conquistato le poche vittorie all’uninominale (fanno eccezione alcuni collegi nelle aree urbane di Firenze e Torino). All’uninominale sono saliti a sette gli scontri diretti vinti dal centrodestra alla Camera. Alice Buonguerrieri è passata a Ravenna, mentre Laura Cavandoli ce l’ha fatta a Parma. Rieletto a Piacenza Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, mentre Daniela Dondi è uscita vincitrice dal confronto su Modena. Affermazioni anche per Gloria Saccani a Forlì e Mauro Malaguti, altro esponente Fdi, a Ferrara. Il coordinatore romagnolo della Lega Jacopo Morrone ha inoltre vinto il confronto diretto con l’ex sindaco Pd di Rimini Andrea Gnassi. Altre conferme per il centrodestra al Senato, con Alberto Balboni di Fratelli d’Italia a Ravenna e la leghista Elena Murelli a Parma. Passa a Rimini anche Marta Farolfi. La forzista Anna Maria Bernini, ex ministro e capogruppo al Senato del suo partito, è invece stata eletta in Veneto.

Nel collegio uninominale “U03” di Reggio Emilia per la Camera il centrosinistra resiste e totalizza il 39,6% dei consensi, contro il 33,6% del centrodestra. Viene quindi eletta a Montecitorio l’ex sindaco di Correggio Ilenia Malavasi che sfidava la sua concittadina Roberta Rigon, esponente di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni svetta nettamente sugli alleati ottenendo il 20,7% delle preferenze mentre Lega e Forza Italia si fermano, rispettivamente, al 7% e 5%. Il Movimento 5 stelle ottiene l’11,4% dei voti mentre l’alleanza tra Italia Viva e Azione di Carlo Calenda è stata l’opzione dell’8,7% degli elettori. Nella città del Tricolore il centrosinistra stacca di 11 punti la coalizione avversaria (41% a 30%), che vince però in tutti i Comuni della montagna. Situazione ribaltata nel collegio uninominale per la Camera “U01” di Piacenza, dove l’esponente di FdI Tommaso Foti viene eletto con il 52,5% dei voti della coalizione di centrodestra, che doppia quella di centrosinistra (25%). Infine nel collegio uninominale per la Camera di Parma- “U02”- il centrodestra vince con il 43,03% e viene riconfermata alla Camera la deputata uscente della Lega Laura Cavandoli.

A Reggio Emilia città è boom di consensi per Fratelli d’Italia, nel raffronto con le politiche del 2018. In queste elezioni il partito di Giorgia Meloni ottiene alla Camera il 19,56%% contro il 3% della precedente tornata elettorale, mentre al Senato tocca il 19,67% contro il 3,17% di quattro anni fa. La Lega crolla passando alla Camera dal 14,79% del 2018 al 6,02% di oggi e al Senato dal 14,68% al 5,98%. Perde terreno anche Forza Italia che, alla Camera, scende dal 9,09% del 2018 al 5,01% di oggi e al Senato dal 9,22% del 2018 al 4,99% di oggi. Il Partito democratico segna invece una crescita seppur limitata, ottenendo alla Camera il 30,96% in queste elezioni contro il 29,64% di quattro anni fa. Al Senato, invece, cresce di due punti e ottiene il 31,98% contro il 29,99% del 2018. Il Movimento 5 Stelle, infine, scende alla Camera, dal 27,67% del 2018 all’11,45% di oggi e al Senato, dal 26,81% all’11,28%.

Sette a due alla Camera, tre a uno al Senato. Il meccanismo spietato dei collegi uninominali trasforma il vantaggio della coalizione del centrodestra in un cappotto quasi perfetto nella sfida diretta fra i candidati. In Toscana il vantaggio complessivo delle liste che compongono lo schieramento guidato da Giorgia Meloni raggiungerebbe quasi i cinque punti al Senato, poco meno di quattro alla Camera: un divario importante, ma non devastante. È la distribuzione territoriale, tuttavia, a non lasciare scampo. Il centrosinistra si difende bene soltanto in quella che somiglia elettoralmente sempre di più a una ridotta fiorentina, mentre il Terzo polo subisce un bruciante sorpasso dei 5 Stelle pressoché ovunque, anche nel collegio di Grosseto-Siena nel quale correva il capogruppo di Iv in Consiglio regionale, Stefano Scaramelli. Partendo dalla Camera il centrodestra acciuffa il collegio di Prato con la coordinatrice provinciale di Forza Italia Erica Mazzetti che totalizza il 40,24% contro il 33,59% di Tommaso Nannicini del Pd, vince a Lucca con il 46,82% conquistato da Riccardo Zucconi di Fdi contro il 27,86% di Serena Mammini del centrosinistra, a Massa la capogruppo in Regione Toscana della Lega porta a casa il 44,86% dei consensi rispetto al 27,78% della presidente uscente della commissione Sviluppo economico di Montecitorio Martina Nardi. Bocciature eccellenti per il Pd anche a Pisa, dove Stefano Ceccanti si ferma al 34,9% e viene staccato dal leghista Edoardo Ziello, che supera di poco il 40%. I dem devono accontentarsi dei due collegi della città metropolitana: a Scandicci l’ex sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi con il 41,01% passa facile contro Chiara Mazzei del centrodestra, inchiodata al 31,09%, a Firenze invece l’assessore comunale al Bilancio, Federico Gianassi, col 42,6% sfiora il doppiaggio di Angela Sirello (26,88%).

Nello stesso collegio la renziana Lucia Annibali tocca il 13,76%: è l’unica realtà in Toscana a vedere il cartello Iv-Azione davanti al M5S. Un’altra bruciante sconfitta per il Partito democratico, poi, arriva da Livorno dove il deputato Andrea Romano non va oltre il 33,81% e viene scavalcato da Chiara Tenerini col 35,91%. Soltanto quarto l’ex sindaco di Livorno Alessandro Cosimi che, sotto le insegne calendian-renziane, rimedia appena il 6,73% dei voti del collegio. Non è andata meglio a Grosseto all’ex governatore della Toscana Enrico Rossi (Pd) fermo al 33,89% contro il 40,73% del coordinatore regionale di Fdi, Fabrizio Rossi. Anche in questo caso non brilla il Terzo polo: Stefano Scaramelli si deve accontentare del 9,13%, oltre un punto in meno rispetto a Luca Giacomelli del M5S. Nottata politicamente da dimenticare pure per il capogruppo del Partito democratico in Regione, Vincenzo Ceccarelli: ad Arezzo il 33,2% non gli basta neppure ad avvicinarsi alla sottosegretaria del Carroccio Tiziana Nisini, forte del 42,9% dei voti validamente espressi. Passando al Senato, invece, Ilaria Cucchi col 40,08% si prende la piazza fiorentina e supera agevolmente Federica Picchi del centrodestra (30,03%), mentre la vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi, raccoglie il 12,23% con la targhetta di Iv-Azione. Negli altri tre collegi il centrodestra torna a dettare legge: Patrizio La Pietra (Fdi) vince a Prato col 44,18%, tenendo a distanza di sicurezza Anna Graziani del centrosinistra 29,19%, a Livorno il leghista Manfredi Potenti (38,98%) piega l’ex capogruppo del Pd a palazzo Madama, Andrea Marcucci (32,89%), ad Arezzo invece Simona Petrucci (41,96%) rifila più di nove punti al sindaco di Montalcino (Siena), Silvio Franceschelli (32,61%).

(Bil/Cai/Cap/ Dire)

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