Lite tra extracomunitari: fermati due tunisini
Nei giorni scorsi, il personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha denunciato in stato di libertà due cittadini tunisini, residenti in provincia di Rieti, resisi responsabili del reato di rapina e lesioni in concorso, in danno di un loro connazionale.
Durante i servizi finalizzati al contrasto della criminalità diffusa, gli Agenti della Polizia di Stato hanno ricevuto la segnalazione di una lite avvenuta in un bar del centro di Rieti tra cittadini extracomunitari, nel corso della quale uno di loro era stato aggredito da due cittadini tunisini, i quali si erano anche impossessati del suo telefono cellulare.
Gli investigatori della Polizia di Stato si sono immediatamente messi alla ricerca dei due responsabili, acquisendo anche, da fonti confidenziali, un video dell’aggressione.
Esaminando le immagini raccolte, gli Agenti della Polizia di Stato hanno evidenziato i momenti esatti in cui i due stranieri hanno picchiato la vittima, causandogli delle lesioni in volto e portando via con loro il suo telefono cellulare.
Le indagini esperite dalla Polizia di Stato hanno consentito di identificare gli aggressori per due cittadini tunisini, residenti in due comuni della provincia reatina e noti alle Forze dell’Ordine per reati contro la persona e contro il patrimonio. Inoltre, uno di loro, era già stato arrestato dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti lo scorso mese di maggio, poiché trovato in possesso, ai fini di spaccio, di quasi 60 grammi di hashish.
I due cittadini tunisini sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per i reati in concorso di rapina e di lesioni personali, mentre un terzo straniero, anch’esso tunisino, che nel corso delle indagini si era rifiutato di riferire le circostanze dei reati cui aveva assistito, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento.
Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei loro confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.
Si rappresenta che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, le persone denunciate sono da presumersi innocenti fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.