Maltempo, allerta gialla in 7 regioni
Una profonda saccatura con minimo sulla penisola iberica determina l’instaurarsi sull’Italia di intense correnti umide sud-occidentali in quota, che saranno causa di spiccata instabilità, con rovesci e temporali, anche di forte intensità, ad iniziare dalle Regioni settentrionali e in rapida estensione a parte di quelle centrali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal mattino di domani, sabato 24 settembre 2022, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, in estensione a Marche ed Umbria, specie settori settentrionali di queste ultime. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, allerta gialla, su Emilia Romagna, Toscana e Umbria, nonché su parte di Piemonte, Liguria, Veneto e Marche.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.